Cronaca locale

Boom di richieste: i turisti stranieri scelgono le cascine

Molti i visitatori che hanno deciso di dormire nei parchi agricoli «Qui si respira la storia di Milano»

Boom di richieste: i turisti stranieri scelgono le cascine

In realtà Expo è da tempo in cascina grazie ai turisti soprattutto anglosassoni che arrivano nel territorio milanese per pernottare nelle case agresti. Le richieste di dormire nell'ostello della cascina Bellaria o nelle stanze della Campazzo sono aumentate da tutto il mondo per il periodo dell'Esposizione Universale e, anche se alcune cascine non sono ancora pronte, altre offrono mura e divertimento.

«E' unico il fascino di Milano vissuto in cascina. Poter stare in mezzo alla campagna, per poi attraversare la città degli affari e dello shopping fino ai padiglioni di Expo è un viaggio lungo la storia di questa terra dall'anima agricola» commenta il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, alla presentazione a Expo Gate delle attività che le trentaquattro aziende agricole offrono dal 1 maggio: feste, mercatini, laboratori artigiani, musica, presentazioni di libri e ritiri spirituali.

La cascina Cuccagna, nota la responsabile Donatella Pavan, è stata indicata dal New York Times come uno dei migliori luoghi di Milano da assaporare durante questa estate, in cui attira di più una notte alla Cascina Sora, dove i bambini possono frequentare corsi di equitazione, piuttosto che nell'hotel superstellato. «Tra le mura delle nsotre case si possono assaporare i mille anni di agricoltura milanese» dice Andrea Falappi, presidente del Dam (Distretto agricolo milanese). Mille anni si concretizzano in prodotti come il riso, «entrato nella grande distribuzione dell'Esselunga» sottolinea De Cesaris, senza che i luoghi «abbiano perduto il loro fascino di corti antiche. Saremo in Expo con due eventi: uno all'epertura e uno alla chiusura» annuncia Umberto Zandrini, presidente dell'associazione Cascine Milano.

Conferenza pittoresca all'Expo Gate dove ogni cascina si è presentata in due minuti, scanditi da un suono che imitava il canto del gallo. Milanesi e turisti potranno conoscere la via del riso grazie alla Battivacco, che allestirà una particolare bottega sempre aperta, alla Campi invece è previsto un tour delle risaie. Meta più che mai artistica per la Linterno, che fu probabilmente abitazione di Francesco Petrarca, e gode della produzione di miele del celebre apicoltore Mauro Veca, che tiene laboratori didattici di apicoltura alla Corte del Proverbio.

Rilassante la Corte San Giacomo dove opera l'associazione Nocetum Onlus, orientata verso la bellezza spirituale della natura in questa zona del parco agricolo sud di Milano che viene chimata la valle dei Monaci. In cascina Nuova è rimasto uno dei due allevamenti di mucche che producono latte, mentre la Sant'Ambrogio è gestita da un gruppo di ragazzi che stanno ristrutturando l'abside dell'XI secolo con pregevoli affreschi e per Expo sono previste serate di musica.

Alla Bellaria il progetto Atlha insegna a lavorare ai ragazzi disabili, che ogni mezzogiorno invitano i turisti a assaggiare i loro piatti genuini.

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