Cronaca locale

A Brera vanno in scena le "Sinestesie" musicali

Domani sera concerto inaugurale con Icarus Ensemble: brani di Skrjabin e Melchiorre

A Brera vanno in scena le "Sinestesie" musicali

«Sinestesie» un fenomeno sensoriale-percettivo, che indica una «contaminazione» dei sensi nella percezione. Ma per domani sera dalle ore 22, è anche il titolo dello spettacolo che si terrà a Palazzo Brera, nel cortile Napoleonico. Già, proprio così. Magari qualcuno può pensare ancora che l'Accademia di Belle Arti sia ancora solo e soltanto, e per la verità sarebbe più che abbastanza, il polo delle arti plastiche. Ma con il tempo - ormai assai - inevitabili le contaminazioni, appunto in una visione più globale, creativa e organizzata delle più diverse discipline. Il cartellone, per averne una idea.

Il concerto dell'11 luglio sarà all'insegna del Novecento musicale colto di stampo europeo, in salsa tecnologica con l'ausilio delle tecnologie attuali. Spettacolo organizzato da «Suono e Arte 2019» da Brera con l'Associazione Gli Amici di Musica/Realtà di cui ora è presidente Roberto Favero, docente di Storia della musica e del Teatro musicale, Storia della musica contemporanea, Storia dello spettacolo, e vice direttore dell'Accademia stessa. Titoli degni di nota per l'ascolto, in sequenza si va - estratto dal Prométhée - da «Poème du feu» op. 60 di Aleksander Skrjabin, con la trascrizione di Gabrio Taglietti per 4 fiati, 5 archi,3 percussionisti, 2 pianoforti e video mapping. Segue di Alessandro Melchiorre «Unreported pocket» opera per soprano, voci recitanti, ensemble, elettronica e video mapping su testo dello scrittore Daniele Del Giudice. I musicisti.

In campo per il concerto: Icarus Ensemble, direttore, Juan Trigos, con la partecipazione in scena del soprano Joo Cho, pianoforte solista Diego Petrella, voci recitanti Cinzia Pietribiasi e Pierluigi Tedeschi. La regia del suono è stata affidata al maestro Giovanni Cospito.

Va ricordato che il «live» fa parte dell'evento inaugurale dell'Accademia, a completare il denso programma di iniziative legate ad «Accademia Aperta» e ad arricchire la giornata di apertura. Le opere scelte rappresentano due casi esemplari di ricerca e sperimentazione avanzatissime, attraversati da ispirazioni estetiche e da idealità civili.

Non ultima la considerazione che a Milano anche in estate, dove di solito e dappertutto prevale più l'evasione, la musica d'avanguardia e contemporanea trovi sempre luoghi e spazi per esprimersi (ingresso su invito fino a esaurimento dei duecento posti disponibili).

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