Cronaca locale

Le buche costano al Comune 2,7 milioni di risarcimenti

Oltre 5mila richieste danni, 365 cause ancora in corso Fi avverte: più manutenzione o scatterà la class action

Le buche costano al Comune 2,7 milioni di risarcimenti

Oltre 2,7 milioni di euro spesi in risarcimenti solo dal 2016 al 2018, e contando che ci sono ancora centinaia di cause in corso (il Comune si è costituito in giudizio in almeno 365 casi) la cifra potrebbe gonfiarsi ulteriormente. Si tratta di pedoni, ciclisti, scooteristi o automobilisti che hanno subito danni a causa delle buche o delle cosiddette «insidie stradali» e hanno presentato il conto all'amministrazione. Nel 2016 ha ricevuto 1.665 richieste e ne ha già liquidate 693, per un totale di quasi 1,4 milioni di euro, l'anno dopo 1.555 (liquidate per ora 497) per 765mila euro circa e nel 2018 2.067 richieste di cui liquidate per ora 586 per un totale di 595mila euro. Il 45,5% delle richieste riguarda lesioni alle persone, il 44% danni alle auto, il 9% alle moto e l'1% aklle biciclette.

Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale denuncia: «La città più ricca d'Italia non riesce ad aggiustare le buche stradali». Ricorda che la giunta di centrodestra dieci anni fa investiva almeno 40 milioni di euro in manutenzioni stradali e «oggi la cifra si aggira intorno ai 25. E ci sono solo due stradini, due operatori per Municipio a controllare lo stato delle vie». Riferisce che «oltre 40 mezzi Atm ogni anno finiscono in officina per essere riparati a causa delle buche e dei masselli mal messi, aumentano le richieste di risarcimento ma si allungano i tempi dei rimborsi». Fi propone «di aumentare i fondi dedicati alle manutenzioni, di istituire un unico appalto global service ogni 3 anni, per evitare lungaggini, e di prendere in mano una volta per tutte il Piano della pietra per decidere dove tenere il pavè». E anticipa che «se la giunta dovesse proseguire con questa disattenzione saremo costretti a promuovere una class action per ottenere un serio spostamento di risorse sulle strade». Orietta Colacicco, portavoce del Comitato Foppa-Dezza-Solari e delegata della Commissione Mobilità di Piattaforma Milano, ha lanciato invece su Facebook la pagina «Caccia alla buca» e invita a inviare foto e segnalazioni dei «crateri» urbani. Dopo aver analizzato i dati Aci Istat su mori e feriti gravi a causa delle buche stradali riferisce che a Milano nel 2017 non ci sono stati decessi a Milano ma si sono verificati 84 incidenti gravi (7 al mese e il 53% di quelli totali in Lombardia), con 90 feriti da codice rosso o giallo. «Se questi sono i dati per le situazioni gravissime - sottolinea Colacicco -, quanti sono gli infortuni in strada e sui marciapiedi a causa di insidie e buche?».

Con De Pasquale chiede di riconoscere una polizza a una categoria debole come gli anziani in caso di danni da caduta.

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