Cronaca locale

Il buongoverno unico antidoto alla rabbia 5 Stelle

Il buongoverno unico antidoto alla rabbia 5 Stelle

Per ora si tratta di exit poll e non di voti di «pietra» per i quali toccherà aspettare lo spoglio di oggi alle 14, ma sembra proprio che Attilio Fontana sarà il prossimo governatore della Lombardia. Addirittura 7-8 punti di vantaggio sull'evidentemente inadeguata alleanza di centrosinistra che ha appoggiato un troppo grigio Giorgio Gori finito ben sotto qualunque più pessimistico sondaggio. E così il centrodestra aggiungerà altri cinque anni ai ventiquattro al timone, il suggello popolare su un buongoverno che cambia il nome dei protagonisti, ma non i valori con i quali costringe all'angolo (almeno a leggere i primi dati delle politiche) un voto di protesta quello dei «grillini» sedicenti a 5 Stelle.

Si vedrà. Di molto, molto bello ieri c'è stata la grande voglia degli elettori che esasperati da troppi governi non eletti e scelti da poteri forti, hanno superato i gravissimi disagi ai seggi. Una disposizione che ha introdotto il «tagliandino» anti brogli ha allungato a dismisura le code. Di altrettanto brutto, invece, l'ormai quotidiana e patetica (se non fosse per le sprangate che cominciano a volare) caccia al fascista che ieri ha vestito i panni di un rappresentante di lista che ha preteso che dal muro di una sezione elettorale, fosse tolto un quadretto che incorniciava un reperto storico: un documento ministeriale del Ventennio che ha fatto venire l'orticaria al reduce trinariciuto.

Roba da pazzi, ma gli elettori evidentemente non sono così stupidi e hanno fatto giustizia archiviando le sinistre e i loro rottami.

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