Cronaca locale

Butta giù il soppalco: via lo spazio a Buccellati e nuova asta in Galleria

L'argenteria Del Vallino punita per i lavori Ora locale assegnato col metodo dell'incanto

Una telenovela lunga due anni. E per l'argenteria Del Vallino, che fa capo al gruppo Buccellati, alla fine il debutto in Galleria è sfumato. La società si era aggiudicata nel 2017 il bando del Comune per lo spazio occupato fino ad allora dalla gioielleria «Leo Pizzo», che ha immediatamente fatto ricorso per mantenere la posizione o garantirsi almeno il diritto di prelazione. Niente da fare: Del Vallino che aveva offerto 351mila euro di affitto all'anno per entrare nel Salotto, il triplo rispetto ai 116mila euro fissati dalla giunta come base d'asta, a quel punto ha potuto cominciare i lavori. Ma la vetrina assegnata all'argenteria a due anni di distanza ha continuato a rimanere coperta di nero, e ieri il Comune ha svelato che intanto era in atto un altro ricorso, quello contro lo «sfratto» imposto dall'amministrazione per i lavori non conformi e in assenza di dovute autorizzazioni eseguiti dal nuovo concessionario. Nel mirino in particolare un soppalco abbattuto senza permesso. La giunta ha emesso un'ordinanza di decadenza del contratto d'affitto, la società ha fatto ricorso davanti al Tar della Lombardia per annullare il provvedimento ma è stato respinto sia in primo grado e sia in appello dal Consiglio di Stato. Lo spazio è stato quindi restituito lo scorso novembre al Comune che ha già approvato le linee di indirizzo per lanciare una nuova asta, questa volta con il metodo dell'incanto: rilanci ogni tre minuti che possono far lievitare l'incasso. Il locale di 60 metri quadrati si trova in prossimità dell'Ottagono, l'asta partirà da una base di 289.935 euro di affitto annuo. La gara, secondo le linee guida, si svolgerà in due parti: nella prima saranno valutate le offerte tecniche che soddisfano i requisiti per l'adesione al bando, saranno ammessi i progetti merceologici d'eccellenza ed alta qualità del made in Italy e internazionale del design, della moda, dei gioielli e delle opere d'arte. La seconda fase, l'asta con incanto, sarà riservata solo ai concorrenti che si saranno qualificati.

Sono più di venti le concessioni di negozi in Galleria in scadenza nel 2020. Il prossimo appuntamento interessante per le casse del Comune è fissato a fine mese. Il 30 gennaio scadono i due nuovi bandi lanciati per assegnare, ancora col metodo dell'incanto, lo spazio attualmente in uso a Giorgio Armani retail (che ha vinto una parte del negozio Tim, e non è possibile per uno stesso marchio avere due insegne nel Salotto) e quello occupato dalla boutique di Versace, affacciata sull'Ottagono. Il 31 è fissata la seduta pubblica. Per il primo lotto (326 metri quadri) la base d'asta è di 872.105,40 euro. Le tre vetrine al piano terra con ammezzato e piano interrato in uso a Versace misurano 324 metri quadrati e si partirà da una base d'asta di 950.910,80 euro. I rilanci ogni tre minuti dovranno partire come minimo da 50mila euro.

ChiCa

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