Cronaca locale

Cade un altro «fortino rosso» Magistro sindaco di Cormano

Testa a testa a Rozzano, con l'azzurro Gianni Ferretti Paderno passa invece al Pd che si tiene anche Novate

Chiara Campo

Il centrodestra conquista un altro fortino rosso e potrebbe fare doppietta. Dopo Sesto San Giovanni nel 2017 e Cinisello Balsamo un anno fa, Cormano dopo 74 anni cambia verso. Quando lo spoglio è ancora in corso Luigi Magistro può cominciare a provare la fascia tricolore. E a Rozzano, l'altra roccaforte della sinistra, intorno a mezzanotte è avanti Gianni Ferretti del centrodestra sulla sindaca uscente Pd Barbara Agogliati. Con l'affluenza al 44,5%, passa invece al Pd Paderno Dugnano, che tra i quattro Comuni del milanese al ballottaggio era l'unica governato da Lega, Forza Italia e Fdi: tra Gianluca Bogani e il Pd Ezio Casati una distanza di circa duecento schede. A Novate la sindaca uscente Daniela Maldini si avvia al bis, è avanti rispetto al leghista Massimiliano Aliprandi.

ROZZANO

L'affluenza si è fermata al 45,6% e lo spoglio è iniziato subito con un testa a testa all'ultimo respiro, con l'azzurro Ferretti avanti. La sindaca uscente del Pd partiva in vantaggio di appena 300 punti, il primo turno si era chiuso con il 38,97% dei voti per Barbara Agogliati e il 37,28% per lo sfidante del centrodestra. Ferretti, capogruppo uscente di Forza Italia sostenuto da Lega, Fdi, Movimento Animalista e Pli, si era già scontrato cinque anni fa al ballottaggio con la Agogliati, quasi una partita di ritorno. Nel «fortino rosso» la sinistra si è spaccati in tre, l'ex Pd Marco Macaluso che al primo turno aveva incassato il 10,46% delle preferenze ha rifiutato (con polemica) l'apparentamento e l'ex sindaco dem Massimo D'Avolio, sceso in campo con una lista civica, durante la campagna flash del testa a testa tra Ferretti e la Agogliati si è schierato apertamente con l'imprenditore azzurro.

CORMANO

«Uniti si cambia» era lo slogan del candidato del centrodestra a Cormano, che elegge il primo sindaco di centrodestra dal Dopoguerra. A tirare la volata a Luigi Magistro è arrivato per la chiusura della campagna venerdì scorso in piazza Berlinguer il leader della Lega Matteo Salvini. Tanti selfie, tanti voti? Magistro, 52 anni, giornalista da oltre trenta, sposato e padre di due figlie, partiva con un vantaggio di 14 punti sulla sindaca uscente del Pd Tatiana Cocca, il primo turno si era chiuso con il 45,47% dei voti contro il 31,45. Ai seggi quasi un cormanese su due (49,73 per cento).

PADERNO DUGNAN0

Il sindaco uscente Gianluca Bogani (subentrato dal 2018 a Marco Alparone, eletto in Regione) partiva con un vantaggio di 14 punti sullo sfidante del Pd Ezio Casati e il candidato di Lega, Forza Italia e Fdi ha immediatamente siglato l'accordo con l'ex assessore azzurro Alberto Ghioni, che aveva tentato la corsa solitaria con l'appoggio di due liste civiche portando a casa il 13% dei voti. Un pacchetto messo a disposizione di Bogani, ma a quanto sembra non è bastato.

NOVATE

E Salvini venerdì aveva fatto tappa anche a Novate, a sostegno di Massimiliano Aliprandi candidato al primo turno da Lega e Fdi e sostenuto al ballottaggio anche da Luca David, che aveva corso (e conquistato il 13% dei voti) per Forza Italia e due liste civiche. Non è bastato, la Pd Daniela Maldini, vicesindaco uscente, partiva con 8 punti di vantaggio e vince per 150 voti.

L'affluenza è stata del 53,53.

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