Cronaca locale

Cade a terra per sedare lite in strada: è in fin di vita

Un panettiere cerca di allontanare un tunisino che accoltella la ex e il nuovo compagno

Cade a terra per sedare lite in strada: è in fin di vita

Come nei finali da paradosso, ad avere la peggio è stata una persona completamente estranea all'accaduto e armata unicamente di buone intenzioni. Il dipendente della focacceria di un supermercato di Busto Garolfo, Massimo B., 48 anni. Che lunedì sera, sentite delle grida d'aiuto provenire dalla strada si è precipitato fuori dal negozio dove stava lavorando per dividere due uomini impegnati a darsele di santa ragione davanti a una donna a terra ferita e a un bimbo di tre anni urlante dentro il passeggino. Uno dei due litiganti, infatti aveva appena accoltellato la sua ex e madre del loro bambino di tre anni, quindi in quel momento era stato a sua volta aggredito dal nuovo compagno di lei. I due stavano lottando, Massimo ha cercato di dividerli. Qualcuno commenterà: «eroico»; altri penseranno che poteva farsi i fatti suoi. Ma non si trovano le parole se si pensa che, proprio nel tentativo di mettere pace, il 48enne è caduto a terra, battendo violentemente la testa. E non ha più ripreso conoscenza. In queste ore resta ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Lecco dove lotta contro la morte.

L'aggressore con il coltello, un operaio tunisino di 26 anni, è stato arrestato dai carabinieri della stazione locale per tentato omicidio. Lunedì, poco prima delle 19, il nordafricano si era dato appuntamento con la ex, una italiana, per pianificare i giorni della settimana in cui occuparsi del loro bambino. Una scusa? Secondo gli investigatori dell'Arma è molto probabile visto che l'uomo si è presentato sul posto armato di un coltello e, dopo aver iniziato pacatamente a parlare davanti al nuovo compagno della donna, un italiano, e al bimbo, del tutto inaspettatamente ha estratto l'arma e ha ferito la ex con due coltellate al collo. Tutto davanti a numerosi testimoni.

Mentre la donna cadeva a terra e invocava aiuto i due uomini hanno cominciato a lottare. Ed è allora che è entrato in scena il povero Massimo. Colpevole solo di essere una persona così perbene da mettere a repentaglio la propria vita per dei perfetti sconosciuti.

Cioè una vera rarità.

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