Cronaca locale

Il calo dell'udito non riguarda solo gli anziani

Fate attenzione al sibilo e al ronzio nell'orecchio: sono alcuni segnali che qualcosa non va

Michela Traina

#sentiilsuonodellavita. L'hashtag, ideato da Audika, è un invito che non che non deve cadere nel vuoto. Perché quando iniziamo ad avere problemi con l'udito, spesso facciamo finta di nulla: «sarà una cosa temporanea», ci diciamo, cercando di rassicurarci. Sbagliando, con il risultato di danneggiare solo noi stessi.

Chissà perché, il calo di udito si ritiene sia un problema esclusivo degli anziani, cosa che induce a dare scarsa importanza a segnali ben precisi che il nostro orecchio ci manda senza badare alla carta d'identità. I segni di una perdita uditiva sono differenti, improvvisi o lenti nella loro manifestazione; ma accomunati nel condizionare la nostra vita. É chiaro che l'età sia una delle cause naturali dell'indebolimento dell'udito. Ma anche esporsi continuamente al rumore finisce per influenzare negativamente il nostro sentire. Cambiando le nostre abitudini e, magari, limitando la nostra vita sociale, penalizzata dal non comprendere quello che gli altri ci dicono.

E l'acufene? Convivere con un sibilo, ronzio, fischio nell'orecchio, non solo è fastidioso, per non dire stressante, ma anche un sintomo preciso che qualcosa non va. Considerate che circa l'80% delle persone con l'acufene presenta anche un certo grado di perdita uditiva senza esserne a conoscenza; e pensare che molte di loro potrebbero trarre beneficio dall'uso di un apparecchio acustico che risolverebbe il problema. Insomma, non è di certo piacevole restare isolati dai suoni del mondo esterno, con il rischio di restare avulsi dalla realtà, non riuscendo a godere appieno delle bellezze della vita e finendo per stressarci inutilmente.

Ecco perché l'hashtag #sentiilsuonodellavita è un invito che va raccolto. Prima che sia troppo tardi, bisogna riappropriarsi della propria vita, ritornare a sentirne i suoni, senza costringerci a forzate, quanto inutili, rinunce. Anche perché, al giorno d'oggi, basta veramente poco, grazie alla tecnologia, per risolvere il problema. E considerando il fatto che ben una persona su sei è affetta da perdita dell'udito, si capisce quanto non ci si debba sentire soli. Il consiglio è di andare sul sito di Audika (www.audika.it) per trovare il negozio più vicino a voi (https://www.audika.it/trova-il-centro). Poi, fissate un appuntamento (02-94757004) con uno degli specialisti Audika dell'udito per valutare con lui, tramite un test gratuito, in pochi minuti, se e quanto il vostro udito abbia perso sensibilità, ricercando, infine, la soluzione su misura per voi tra le tante messe a disposizione. Oltretutto, coloro che decideranno di acquistare una coppia di apparecchi entro il 30 aprile 2018, potranno pagare fino a 2 anni, in comode rate mensili a tasso zero.

Riassaporate il suono della vostra vita.

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