Cronaca locale

Cambiano i nomi del metrò Ecco stadio, teatro e ospedale

Aspettando le sponsorizzazioni, arrivano indicazioni più precise e turistiche Corretti gli errori, le fermate abbinate a luoghi d'interesse storico o culturale

Cambiano i nomi del metrò Ecco stadio, teatro e ospedale

Dal Parco Nord allo Stadio, dall'Ospedale Buzzi al Teatro Elfo Puccini: cambiano una decina di nomi delle stazioni della metropolitana. Rossa, verde e lilla faranno da scenario alla piccola rivoluzione toponomastica, che farà il paio con quella delle sponsorizzazioni. Palazzo Marino ha messo a bando i nomi delle stazioni: affianco alle fermate, infatti, comparirà il nome, il logo o marchio di operatori telefonici, stilisti, compagnie assicurative e chi più ne ha più ne metta. Ma ancora è presto. Più immediata, invece, è la rivoluzione «commercial free» approvata ieri dalla giunta che punta a valorizzare alcuni luoghi caratteristici della città. Obiettivo: fornire a chiunque si muova quotidianamente con i mezzi pubblici, ai turisti e a tutti coloro che visiteranno Milano durante Expo indicazioni utili sui luoghi di particolare interesse in prossimità delle fermate. Milanesi e turisti che non sanno dove sia la Pinacoteca Ambrosiana? Avranno «l'aiutino» e potranno scendere a Cordusio con serenità. Il maratoneta dell'ultim'ora che vuole andare a correre al Parco Nord perché gliene hanno parlato? Basterà che consulti la mappa per sapere che dovrà scendere a Bignami, sulla lilla. E così via.

In alcuni casi sono state accolte le proposte e i suggerimenti di cittadini e consigli di zona, in altre si è ragionato per logica, in altri si sono apportate precisazioni o corretti errori. Logica vuole che la stazione San Siro Harar-Dessié, che probabilmente non dice nulla a chi viene da fuori e forse nanche ai milanesi di altre zone, si chiami più semplicemente San Siro -Stadio. Così San Siro- Trotter è stato modificato in San Siro-Ippodromo. C'era anche chi veniva tratto in inganno dal nome dell'ex capolinea della linea verde, Abbiategrasso, e pensava di trovarsi a 40 km di distanza dalla città, in mezzo al Parco Agricolo Sud: per fugare ogni dubbio la fermata verrà corretta in piazza Abbiategrasso.

Saranno, invece, modificate solo le indicazioni nella stazioni di altre sei fermate di M5. Tradotto: non cambia il nome della fermata ma nella stazione si trova un'ulteriore denominazione. Un esempio? Ponale diventerà Ponale-Hangar Bicocca, Cà Granda porterà con sé anche la denominazione Pratocentenaro, borgo del 1078, aggregato a Milano nel 1923. Un «omaggio dovuto» secondo il consiglio di zona e il comitato di quartiere.

Così Bicocca sarà Bicocca-Università, Gerusalemme avrà ulteriore specifica di Ospedale Buzzi, Portello avrà un riferimento al suo passato (Portello-ex Alfa Romeo), Domodossola FNM diventa «corretta» Domodossola FN. Stesso discorso per la rossa: Lima indicherà il teatro Elfo Puccini, Cordusio la pinacoteca ambrosiana.
Il costo dell'operazione? Praticamente nullo - dicono da Palazzo Marino - tanto che la delibera non ha impegno di spesa. I grafici e le mappe della metropolitana a breve saranno rifatte per inserire il percorso di M5, quando entrerà in funzione.

L'apertura della seconda tratta (Zara-Garibaldi), è prevista per febbraio, mentre la terza (Garibaldi-San Siro Stadio) dovrebbe essere completata nel 2015.

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