Cronaca locale

Cascine e abbazie: un cuore agricolo alle porte della città

A Palazzo Isimbardi riflettori su un patrimonio poco conosciuto ma prezioso per turismo e storia

Simone Finotti

Spesso dimentichiamo che, oltre alla sua spiccata vocazione metropolitana, che l'ha proiettata ai primi posti in Europa per dinamismo urbanistico e integrazione con l'hinterland, Milano continua a coltivare anche la sua antica anima rurale. Sapevate, ad esempio, che la nostra città possiede il più vasto parco periurbano del Vecchio Continente? È il Parco Agricolo Sud Milano, che martedì 3 maggio è protagonista, a Palazzo Isimbardi (via Vivaio 1, dalle 9:30), di «Parco a Palazzo», una giornata di presentazione e promozione del suo variegato patrimonio turistico. In programma iniziative per far conoscere meglio questo «angolo di paradiso» alle porte di Milano, terra di abbazie, cascine, aziende agricole, hotel, agriturismi e bed & breakfast tutti da scoprire anche per quei milanesi che, fra una vacanza esotica e l'altra, non hanno mai il tempo di apprezzare i tesori a due passi da casa. Ogni spazio di Palazzo Isimbardi è dedicato a un aspetto che rende unico il Parco Sud: nella sala del Consiglio, che ospita una tavola rotonda con rappresentanti di enti, istituzioni e imprese, verrà proiettato il video «Abbazie e cascine», sulla vita rurale del Parco, a cura di Giulio Ciarambino, con un momento musicale del coro Aurora Totus. Intanto dal Cortile d'onore partono visite guidate al Palazzo, e nella Sala degli Affreschi viene presentata la Strada delle Abbazie. Nella Sala della Musica sono protagoniste le tante aziende agricole della zona, mentre in Sala Nuova conosceremo hotel, b&b e agriturismi. In Sala Pedenovi si presentano i «punti parco», gli accessi e le aree in cui trovare informazioni utili. Nel portico invece sarà allestita una mostra, curata da Chiara Mantovani, con opere dei detenuti della casa Circondariale di Opera: disegni, dipinti e opere di cartapesta ispirate ai paesaggi del Parco, oltre a scatti fotografici esclusivi. Ma anche senza aspettare martedì, potrebbe essere già oggi l'occasione giusta per una puntatina fuori porta: a cominciare dalle abbazie e dalla loro accoglienza «in cella hospitum», magari con Chiaravalle e il suo antico mulino restaurato, sede nei prossimi mesi di tante iniziative culturali, visite tematiche e laboratori per grandi e piccini. Come è noto, poi, le sette abbazie ubicate fra il Parco Sud e il parco del Ticino (oltre a Chiaravalle troviamo Mirasole, Morimondo, Viboldone, la basilica di Santa Maria in Calvenzano e le chiese di San Lorenzo in Monluè e di San Pietro in Gessate) costituiscono altrettante tappe della «Strada delle abbazie», un anello di un centinaio di chilometri fra fede, arte e natura nella Grande Milano.

Non dimentichiamo infine le decine di aziende agricole che costellano il territorio da San Giuliano ad Albairate, da Gaggiano a Cornaredo, da Mediglia a Zibido San Giacomo, da Pregnana a Bareggio, fino a Cisliano, Noviglio, Rosate, Paullo.

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