Cronaca locale

L'anno di Leonardo: dal Castello alla Gare de Lyon, al via il grand tour del Genio

Per nove mesi mostre ed eventi per il cinquecentenario. L'assessore Del Corno: "Miope negare prestiti al Louvre"

"The Last Supper", opera di Wang Guangyi
"The Last Supper", opera di Wang Guangyi

Tanto tuonò che piovve, e le celebrazioni per il cinquecentenario di Leonardo da Vinci, già ampiamente preannunciate lo scorso anno, possono avere finalmente inizio. Un bell'antipasto si era già avuto prima di Natale all'Ambrosiana, con l'inaugurazione della prima mostra sui fogli del Codice Atlantico. Ma tantissimo c'è da dire sui mille volti del Genio rinascimentale e mai come quest'anno l'occasione è ghiotta anche per esportarne il «brand», emblema di italianità e volano per un turismo culturale mai degnamente incentivato nel Belpaese.

eri allora la Fondazione Stelline e l'assessorato alla Cultura del Comune di Milano hanno presentato il palinsesto delle iniziative che si susseguiranno per tutto il 2019 non soltanto tra le mura cittadine. «Come to Leonardo, Come to Milan» è infatti lo slogan che fa da corollario a un vero e proprio tour internazionale che, da Londra a Parigi fino a New York, racconterà il grande anno vinciano anche attraverso eventi negli istituti di cultura, nei grandi musei e nei luoghi simbolo della modernità. Ad aprire gli appuntamenti di questo «Road show» sarà la National Gallery di Londra il 18 gennaio, seguito il 12 febbraio dalla Gare de Lyon di Parigi e, il 25 febbraio dall'Istituto di Cultura di Berlino. La scelta della stazione parigina non è casuale perchè proprio grazie a un accordo con le ferrovie francesi sarà in quei giorni presentato un TGV per la tratta Parigi-Lione-Milano interamente personalizzato sulla figura del Genio.

Figura che verrà ben mediaticamente sottolineata anche dal film Being Leonardo da Vinci diretto e interpretato dall'ex assessore Massimiliano Finazzer Flory. Dal canto suo, l'attuale assessore Filippo Del Corno ha aggiornato il calendario degli eventi cittadini dedicati al Cinquecentenario, non risparmiando una (sacrosanta) stoccata al governo che ha bloccato i prestiti al Louvre per la prevista maxi-mostra su Leonardo. «Un atteggiamento miope verso un grande museo che, non lo dimentichiamo, nel 2015 prestò a Palazzo Reale tre opere importanti». In cima alle date che contano, spicca l'apertura ufficiale della Sala delle Asse del Castello Sforzesco fissata per il 15 maggio, con l'eccezionale restauro delle decorazioni leonardesche riscoperte. Tra le mostre, invece, spunta anche in «confronto possibile» al Museo del '900 tra la poetica del Genio e quella di Lucio Fontana, incentrato sull'iconografia del cavallo.

Via alle danze.

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