Cronaca locale

Centrodestra alla guerra «Atm, biglietto a 2 euro con sconti ridicoli»

Oggi in giunta la delibera sulle agevolazioni Forza italia: «Tutelare di più gli anziani»

Centrodestra alla guerra «Atm, biglietto a 2 euro con sconti ridicoli»

Arriverà in consiglio comunale tra una decina di giorni circa la delibera sugli sconti e sulle agevolazioni alla nuova tariffa del biglietto Atm. Un aumento, che porta il costo del ticket a 2 euro, che scatterà già nella seconda metà di luglio.

L'assemblea dell'Agenzia di bacino del trasporto pubblico il 10 aprile ha dato il via libera definitivo alla riforma che porterà all'aumento del ticket sull'area metropolitana. Per l'integrazione tariffaria, cioè la possibilità di viaggiare sia in città, che nell'hinterland con lo stesso biglietto da 90 minuti però dovrebbe scattare dopo l'estate. Cade il limite di 1 solo viaggio in metrò: con un solo ticket si potrà viaggiare in maniera illimitata su tutte le linee della metro per 90 minuti. Sul cosiddetto biglietto unico, infatti, i lavori sono ancora in corso, così come le trattative commerciali tra Atm e TreNord. Dopo il passaggio in commissione comnunale Mobilità martedì, la delibera verrà discussa in consiglio comunale.

Così mentre i capigruppo di maggioranza e il presidente della commissione Mobilità si sono riuniti due giorni fa con l'assessore alla Mobilità Marco Granelli per condividere le esenzioni e le limature agli abbonamenti, il centro destra si prepara a dare battaglia.

Per quanto riguarda gli effetti dell'aumento sugli altri ticket il carnet da 10 corse salirà da 13,80 a 18 euro, ma sarà «condivisibile» e non più nominale, il giornaliero passa da 4,50 a 7 euro e il settimanale sale da 11,30 a 17 euro. Aumento di 4 euro anche per il mensile che passa da 35 a 39 euro, rimane invariato l'annuale.

Ed è proprio sugli abbonamenti annuali che la maggioranza ha cercato di limare «la mazzata» in vista per i milanesi, ma «non abbastanza» per l'opposizione. L'annuale, infatti, costerà 200 euro per i giovani fino a 27 anni. Così rimangono invariati gli sconti per i pensionati: l'abbonamento annuale rimane a 300 euro per pensionati e over 65, mentre sarà gratuito per chi ha un Isee inferiore ai 16mila euro. Si attesta a 50 euro l'abbonamento per chi ha un Isee sotto i 6mila euro.

Chiede di lavorare maggiormente sugli abbonamenti la Sinistra progressista con Anita Pirovano: «La chiave per rendere il trasporto pubblico competitivo e accessibile è implementare gli abbonamenti. I precari per esempio vanno dai 27 anni in avanti, così chi fa gli stage e quindi non guadagna supera certamente i 27 anni». Punta sul «biglietto breve» ovvero un ticket ridotto per chi fa poche fermate Carlo Monguzzi, presidente della commissione Mobilità (Pd) da sempre contrario alla misura. Come dire: l'aumento del biglietto è passato per esigenze di bilancio, ma non può penalizzare solo e troppo i milanesi.

«L'età delle donne che godono di agevolazioni tariffarie è stata spostata da 60 a 65 anni.

Noi vogliamo tutelare maggior parte gli anziani, e il loro dirito agli spostamenti - tuona Fabrizio de Pasquale, capogruppo di Forza Italia in Comune- Altrimenti faremo ostruzionismo».

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