Cronaca locale

Una «circolare» della movida tra la Darsena, Arco e Isola

Dopo il taglio dei bus notturni, dal 2 maggio la N25/26 Si «accorcia» l'orario estivo ma anche il Pd contesta

Chiara Campo

Una «circolare della movida», due nuovi bus notturni che viaggeranno in senso opposto con frequenze di mezz'ora e fermate nei luoghi più frequentati la sera dai giovani come Navigli, Darsena, Triennale, Isola, corso Como. Stop anche nelle stazioni di Centrale, Garibaldi e Cadorna. La nuova N25 e N26 (come la circolare 90/91 ma più interna, segue la Cerchia dei Bastioni), attiva tutte le notti a partire dal 2 maggio, torna a colmare un vuoto lasciato dalla giunta Sala nel gennaio 2017, quando decise di tagliare dieci dei quindici bus by night introdotti dall'ex sindaco Pisapia nel 2011. Un servizio giudicato un anno fa di scarso appeal: si disse che i costi non erano giustificati, gli autobus viaggiavano semivuoti. «Andava rimodulato e così abbiamo fatto - spiega ora l'assessore alla Mobilità Marco Granelli - con una nuova linea che tocca i luoghi della notte più frequentati dai giovani ed è più integrata alle linee notturne sostitutive della metropolitana», sei attive tutte le notti (come San Donato-Comsina, Cascina Gobba-piazza Abbiategrasso e Lodi-Lotto) e nove (tra cui Gratosoglio-Duomo, Bicocca-Centrale, Quarto Oggiaro-Cairoli) il venerdì e sabato notte. Prolungare il servizio di notte «significa consentire ai cittadini di abbandonare l'auto» afferma l'assessore Granelli, che la prossima settimana incontrerà l'omologa in Regione, Claudia Terzi, e ribadirà l'invito rivolto ieri a Fontana a «investire di più sui voucher per chi viaggia sui mezzi piuttosto che con l'auto».

Il piano presentato dal Comune con il direttore generale di Atm Arrigo Giana punta su linee notturne, potenziamento del servizio nelle periferie e prolungamento dell'orario invernale. Il secondo obiettivo si tradurrà in pratica in tre fasi: le prime modifiche scatteranno dal 14 maggio (potenziamento della linea 40 in particolare nell'area Boccioni-Quarto Oggiaro-Affori-Niguarda con 4 corse in più per direzione nelle ore di punta e una fermata in più in via Novara/S.Elena per le linee 64 e 80). Dall'11 giugno sarà potenziata la linea 86 tra Cascina Gobba M2, Quartiere Adriano e Precotto M1 e sono previste modifiche di percorso per la linea 45 e 51. Da settembre linee 15, 24, 39, 46, 71 e 78 miglioreranno il servizio, la 15 in particolare arriverà fino a Rozzano. L'amministrazione prova infine prova ad accorciare la stagione estiva del servizio: l'orario invernale in metropolitana finirà il 21 luglio invece dell'8 come l'anno scorso, in superficie l'orario estivo partirà il 7 luglio invece del 30 giugno. Non basta secondo il presidente della Commissione Mobilità Carlo Monguzzi, esponente del Pd e dunque di maggioranza. «La Milano del futuro - sostiene - dipende anche dai tempi di attesa e dalla frequenza dei mezzi pubblici. Ci sono stati piccoli miglioramenti ma ancora la sera e nel weekend sono assolutamente insufficienti. Il cittadino che deve aspettare venti minuti l'autobus preferisce ovviamente utilizzare la macchina. Una città europea si vede poi anche dall'esistenza dei mezzi pubblici notturni, che da noi sono ancora insufficienti». Le periferie, contesta Monguzzi, «si rigenerano se le persone hanno la possibilità di muoversi, per lavorare e per divertirsi, serve più Atm. L'orario estivo dei mezzi è poi un fatto anacronistico e ampiamente ingiustificato e andrebbe utilizzato solo nella settimana centrale di agosto, perché negli altri giorni la città è piena di cittadini e di turisti che si devono muovere». All'assessore Granelli rivolge dunque un «forza e coraggio!».

Critica anche la consigliera Fi Silvia Sardone: «Una linea notturna in più e qualche autobus aggiuntivo solo in determinati orari non sono certamente il servizio migliorato che si aspettano i milanesi».

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