Cronaca locale

«Cirkopolis», città-fabbrica che soffoca arte e creatività

Dopo le tournée negli Usa e nel resto d'Europa, «Cirque Eloize» propone anche in Italia i suoi dodici artisti-acrobati-rivoluzionari

Michela TrainaFinalmente arriva anche in Italia Cirque Eloize, con la direzione di Dave St-Pierre e Jeannot Painchaud. Dopo aver presentato la sua nona produzione in lungo e in largo in Europa e negli Usa, sbarca al Teatro degli Arcimboldi con «Cirkopolis». In scena dal 17 al 24 febbraio, lo spettacolo, con la sua armoniosa unione di circo, danza e teatro, porta in scena l'energia di dodici acrobati, grandi artisti multidisciplinari che si ribellano ai limiti imposti da Cirkopolis, la città-fabbrica che tutto livella soffocando gli impulsi creativi. La compagnia di performer, seguendo le coreografie di Dave St-Pierre, e musiche originali composte da Stéfan Boucher, si muove accompagnata da proiezioni, travolgendo la platea con il desiderio di fuggire dalla monotonia imposta dalla città per reinventarsi.All'interno di uno spazio scenico dal disegno innovativo, questi abitanti, con la loro infinita fantasia, sfidando la realtà, sollevano il velo dell'anonimato e della solitudine lasciandosi governare da esplosioni di calore. «Cirkopolis è stato immaginato come un crocevia tra immaginazione e realtà, tra individualità e comunità, tra limiti e possibilità - spiega il coregista Jeannot Painchaud - Lo spettacolo è guidato dall'impulso della poetica della vita, dalla prestanza fisica del circo, con il suo umorismo allo stesso tempo serio e scanzonato. Entrare in Cirkopolis significa lasciarsi andare, trasportati dalla speranza». Domina anche la scenografia di Robert Massicotte che conduce il pubblico in un universo scultoreo semplice e fantasioso al tempo stesso, dove gli enormi ingranaggi e i portali scuri, rappresentano metaforicamente quel meccanismo che, imperando in quella città severa e imponente, schiaccia e annulla l'individualità degli abitanti. La sfida di Cirque Eloize sta proprio nell'attraversare l'oscurità nella quale sono immersi, per andare oltre il grigiore della routine e rimpossessarsi della fantasia, della musica e dell'umorismo.I dodici artisti sfidano l'oscurità che li circonda e magicamente superano la prova con audacia, fantasia, musica e umorismo. Anche con questa ultima produzione Cirque Eloize ha colto nel segno, facendo innamorare la critica: qualcuno ne parla come di una autentica meraviglia, altri come di un evento eccezionale grazie all'alto livello degli artisti. Senza poi trascurare gli entusiasmi che trapelano dalle recensioni come quella del belga Le Soir Magazine che ha invece dichiarato: «Siamo oltre il circo, una reinvenzione, una nuova prospettiva, una novità definitiva. Cirkopolis risveglia tutti i sensi, si esce abbagliati». Per info: www.

teatroarcimboldi.it

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