Cronaca locale

Una Cittadella degli uffici: riunirà 25 sedi del Comune

In via Cenisio, su un'area demaniale, un palazzetto Obiettivo: razionalizzare e dimezzare costi di gestione

Una Cittadella degli uffici:  riunirà 25 sedi del Comune

In arrivo la Cittadella degli uffici comunali. Ad annunciarlo l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran in occasione del lancio del concorso internazionale di progettazione del masterplan dello Scalo ferroviario di Farini e di San Cristoforo. La cittadella, infatti, sorgerà su un'area di proprietà comunale a due passi dallo scalo Farini, in via Cenisio 2 per la precisione.

Obiettivo dell'amministrazione: unificare le 25 sedi di uffici che sono sparse per la città. «Dopo un anno e mezzo di studio abbiamo identificato un'area comunale in via Cenisio, che ospita già alcuni uffici dell'urbanistica: questa la proposta della giunta che dovrà essere ratificata con una delibera e poi passare al vaglio del consiglio comunale. Quella ci sembra la sede migliore possibile, e lo diciamo dopo aver passato in esame diverse aree - spiega Maran -. L'unificazione delle sedi permetterà di risparmiare sugli affitti di alcuni uffici, sugli spostamenti dei dipendenti o del materiale da uno sportello all'altro.

«La direzione centrale dell'Urbanistica è in via Bernina, gli uffici del condono edilizio si trovano in via Edolo, tanto per fare un esempio, alcuni sono in via Cenisio appunto. Ma le sedi distaccate non riguardano solo l'assessorato all'Urbanistica ma i diversi dipartimenti, i Servizi sociali sono localizzati in largo Treves, in via Porpora si trova la direzione del settore Educazione, mentre la direzione Organizzazione e risorse Umane risponde all'indirizzo di via Bergognone. «Questa è una grande spesa per quanto riguarda la gestione dei diversi uffici e un elemento di inefficienza. Quindi compattare, come hanno fatto tante istituzioni, per esempio Regione Lombardia, rappresenta una forma di risparmio importante e quindi è una strada da perseguire».

Attenzione: non si tratterà di un'unificazione per tema o dipartimenti, per esempio tutti gli uffici dell'urbanistica o dell'educazione, ma in generale la creazione di un unico palazzetto del Comune. Innegabili i vantaggi per i dipendenti, i cittadini e anche un risparmio per l'amministrazione. Alcuni uffici infatti si trovano in locazione da privati, mentre altri, come alcune sedi centrali di proprietà dell'amministrazione potrebbero essere messe a reddito, il ragionamento.

Per quanto riguarda i tempi non ci sono certezze: «Non abbiamo fretta - spiega ancora Maran - non è un cosa che si farà domani mattina anche perché vogliamo realizzarla al meglio ma certo è che ci stiamo ragionando, anche perché se non si programma le cose non accadono». I tempi lunghi saranno dettati anche dal fatto che probabilmente l'edifico sarà da costruire. Per quanto riguarda i costi, invece, ancora impossibile conoscere il valore dell'operazione. Dall'assessorato al Bilancio l'unico dato che si evince che l'unificazione delle sedi potrebbe portare un taglio del 50 per cento circa delle spese di gestione, che ammontano a 8 milioni di euro l'anno solo per l'energia. Non solo «se pensiamo anche al numero di sedi che Palazzo Marino può liberare sul territorio, ha sicuramente un segno più nel bilancio un'operazione del genere» spiega Maran. Tradotto: le sedi «liberate» potrebbero venire messe a reddito. «Il problema è anche trovare un interlocutore unico - spiega l'assessore all'Urbanistica - che gestisca la transizione di tutti gli uffici, non solamente progetti puntuali per ognuno.

Poi l'obiettivo che ci poniamo - continua - è di non abbandonare alcuni palazzi in centro».

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