Cronaca locale

Il Comune "compra". Ma solo un privato offre il suo immobile

Obiettivo liberare sedi in centro La sede in vendita è al Corvetto

Il Comune "compra". Ma solo un privato offre il suo immobile

Mettiamo pure che alle 10 del mattino del 6 agosto il palazzo di via Larga è semi deserto. Ma nella sala conferenze dell'Area Patrimonio Immobiliare - senza pubblico, salvo giornalisti - si intuisce subito che il bando lanciato dal Comune a inizio luglio per acquistare immobili da adibire a sedi di uffici comunali è un (mezzo) flop. Palazzo Marino vuol comprare entro fine anno uno o più palazzi dove trasferire entro fine 2020 i quasi mille dipendenti dell'Urbanistica che dal 2013 sono stati traslocati dal «Pirellino» a via Bernina 12. Il contratto d'affitto del grattacielo è in scadenza e sforare i tempi comporterebbe spese extra. E l'assessore al Bilancio Roberto Tasca vuol liberare in fretta le sedi d'ufficio in centro che messe a reddito possono garantire incassi d'oro al Comune: Nel piano di valorizzazione ci sono spazi in zone di prestigio come via Bergognone 30, largo Treves 1, via San Tomaso 3, Galleria Ciro Fontana 3, via Dogana 2 e 4 e anche largo De Benedetti 1 (vicino alla stazione Garibaldi) o via Edolo 19 (vicino alla Centrale). Il bando per acquistare immobili è rimasto aperto un mese e alla scadenza è arrivata una sola busta (anzi un pacco con all'interno l'offerta tecnica ed economica che saranno valutate entro fine agosto dalla commissione di esperti). A offrire un palazzo di 7 piani in via Sile 8, zona Corvetto è la società Ecomisile di Stefano Bernardini. Il «pacco» («e speriamo che non sia tale ma una buona offerta» auspica Tasca) è arrivato alle ore 11.18 del primo agosto. L'assessore non maschera una certa delusione, la giunta aveva già sondato il mercato con un avviso per raccogliere manifestazioni di interesse: aveva ricevuto 4 immobili in offerta in vendita e altrettanti in affitto. Il bando si è concentrato sull'acquisto, fissando il prezzo a «non oltre i 2.500 euro al metro quadro, pena l'esclusione». Tasca ammette che nel bando il capitolato era definito in modo «molto vincolante», dall'accessibilità con i mezzi al cablaggio, l'elevata eco-sostenibilità e altre condizioni tecniche. Ora la commissione di esperti valuterà se la società ha risoettato i vincoli. Il prezzo fissato da Ecomisile nella fase di «pre-sondaggio» ammontava a 60 milioni, si vedrà a fine agosto se è rimasto in linea, ma 60 milioni sono anche i soldi ha già stanziato nel Bilancio 2019 per acquistare il nuovo «polo» degli uffici. Tasca fa presente che la prevalutazione era stata «positiva, un palazzo in quella zona è molto interessante». Il complesso di via Sile 8 (quasi 34mila mq in totale) è vicino alla fermata Brenta della M3. É un edificio a corte con 7 piani fuori terra e un piano interrato per archivi e posti auto, costruito nel 2009 ma ancora da rifinire, potrebbe essere consegnato in 9-12 mesi. Battezzato «Eco Business Place», è stato realizzato con tecnologie ecosostenibile.

Non è l'unico immobile a cui punta il Comune: può avviare trattativa diretta con il Politecnico per la sede di via Durando 38/a e punta ad acquisire dalla Città metropolitana quella di via Principe Eugenio 53, in zona Cenisio.

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