Cronaca locale

Comune distratto. Ecco il vicolo cieco di errori e "orrori"

La Compagnia dell'Automobile ha raccolto decine di casi di pericolo e di abbandono

Comune distratto. Ecco il vicolo cieco di errori e "orrori"

Pali senza cartello e senza senso. Pali cadenti o già caduti da un pezzo. E strisce, strane strisce: indecifrabili, doppie, cancellate e forse ridipinte. Corsie ciclabili che vengono improvvisamente bloccate da jersey, parcheggi blu a un passo dalle strisce pedonali. È un campionario notevole di errori e piccoli «orrori» quello che la Compagnia dell'Automobile ha raccolto, per anni, sulle strade di Milano. Decine e decine di casi, segnalati, fotografati, poi controllati a distanza di tempo e di nuovo fotografati. Non si tratta (solo) di degrado o scarse manutenzioni. A volte sono problemi o carenze che possono determinare situazioni di potenziale pericolo o confusione, fra gli automobilisti, i ciclisti e i pedoni. Marcello Pirovano, che presiede la Compagnia dell'Automobile, denuncia disattenzione. Spiega che lui e i suoi amici si sono offerti di andare oltre la pur lodevole opera di segnalazione. Pirovano aveva scritto all'allora sindaco, Giuliano Pisapia, rendendosi disponibile a intervenire, insieme a vigili e operai.

Probabilmente non è possibile, qualche comprensibile norma impedisce sicuramente un intervento del genere. Eppure le stesse norme impongono regole che dovrebbero valere per tutti, pubblico e privato. Il solito pervasivo dominio del pubblico potere rende spesso perentori solo i termini a carico del privati cittadino.

Sul fronte pubblico, burocrazia e carenza di risorse rendono tutto più lento e difficile. Ieri per esempio, il municipio 4 ha dato notizia di un lavoro evidentemente molto atteso: entro fine marzo verranno sistemati ringhiera e corrimano del parco Trapezio a Santa Giulia. Ne hanno dato notizia il presidente del municipio 4, Paolo Guido Bassi, il presidente del Consiglio di municipio 4, Oscar Strano e la vice-presidente della commissione Sicurezza e Verde, Emanuela Bossi.

Il Municipio 4 - hanno fatto sapere - ha dovuto promuovere una conferenza di servizi per raggiungere un accordo con la società. «Dopo mesi e mesi di scaricabarile fra i vari soggetti interessati - affermano - siamo riusciti a chiarire chi avrebbe dovuto intervenire e a breve i lavori necessari verranno realizzati».

Ed è solo un esempio delle difficoltà che incontra chi prova a misurarsi con i problemi concreti dei cittadini, con la «politica del tombino» che è la più ardua e ingrata: richiede impegno costante, ritmi incessanti e scansione dei tempi amministrativi, esperienza e dedizione. Molto più facile investire milioni in qualche roboante megaprogetto che spesso resta tale.

Ma poi ai cittadini non resta che l'amara ironia dei concorsi banditi sul web fra chi fotografa la buca più bella o il cartello-rompicapo.

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