Cronaca locale

Concerto Radio Italia, sicurezza al massimo

È stata coinvolta anche la polizia penitenziaria nella sicurezza per il concerto di Radio Italia a Milano, in piazza Duomo: sono un totale di 350 gli uomini delle forze dell'ordine (vigili esclusi) messi in campo per questa grande festa della musica italiana

Concerto Radio Italia, sicurezza al massimo

È stata coinvolta anche la polizia penitenziaria nella sicurezza per il concerto di Radio Italia a Milano, in piazza Duomo: sono un totale di 350 gli uomini delle forze dell'ordine (vigili esclusi) messi in campo per questa grande festa della musica italiana. Al calare del sole poco prima dell'inizio del concerto le file ai varchi erano ancora lunghe, ma è previsto che le persone continuino a voler entrare fino a che non fa buio. Sono otto gli accessi alla piazza, tutti presidiati da polizia, carabinieri e steward privati, dotati di contapersone. Proprio grazie a questo sistema, secondo le attese, si dovrebbe calibrare l'ingresso fino ad un massimo di 23.500 persone.

Strettissimi i controlli su zaini e borse: niente vetro, come annunciato, ma sono vietati anche gli accendini e le bottiglie di plastica chiuse con il tappo. L'acqua al pubblico viene poi distribuita dall'organizzazione stessa, che si è fatta carico anche di questo aspetto in modo da rispondere al protocollo di sicurezza. In perlustrazione in piazza anche ghisa in borghese: "Ma il grosso lavoro della polizia locale è stato preventivo", ha fatto sapere l'assessore alla sicurezza Carmela Rozza. Divieto assoluto per i venditori di bevande, cui non è stato permesso di avvicinarsi, dopo i fatti di Torino. Notevole anche l'opera di convincimento nei confronti dei commercianti delle zone limitrofe a Piazza Duomo, cui è stato vietato di vendere alcolici da asporto. Corrisponde alle direttive messe in campo dal comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica composto da questore, prefetto, sindaco e assessore anche l'indicazione delle vie di fuga dal palco: poco prima dell'inizio del concerto infatti gli speaker hanno ricordato alla folla di osservare e tenere a mente i percorsi stabiliti per il deflusso, proprio come accade in aereo prima di decollare. È soprattutto una folla di giovanissimi quella che si è accalcata sotto il palco, arrivando a mezzogiorno: accorsi per ascoltare soprattutto artisti come Benji e Fede, Elodie, Emma, Alessandra Amoroso ma soprattutto J-Ax e Fedez. Per un pubblico più adulto le esibizioni di Umberto Tozzi, che duetta con Anastacia, e Fiorella Mannoia, reduce dal successo di Sanremo. Per tutte le età invece le voci di Francesco Gabbani, che ha rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest, Nel e Andrea Bocelli, che - da scaletta - chiuderà il concerto. Era stato chiesto agli spettatori di indossare qualcosa di bianco, per dimostrare il messaggio della serata, racchiuso anche in un hashtag: #lamusicaèpiùforte.

A ricordarlo la prima cantante che ha calcato il palco, Giorgia, che ha cominciato con il suo pezzo più recente per poi tornare indietro di più di vent'anni con uno dei suoi primi successi, "Come saprei".

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