Cronaca locale

La confessione del padre killer: "L'ho picchiato fino alla morte"

Aliza Hrustic, il 25enne croato arrestato per l'omicidio del figlio, racconta tutto: "Ero sotto l'effetto dell'hashish e l'ho ucciso"

La confessione del padre killer: "L'ho picchiato fino alla morte"

Ha ucciso suo figlio di botte. Il racconto di Aliza Hrustic, il 25enne arrestato questa mattina a Milano, ha vuotato il sacco e ha raccontato cosa è successo questa notte. A svelare la confessione dell'uomo è stato il capo della Mobile di Milano, Lorenzo Bucossi. L'uomo che non riusciva a dormire, ha agito nel corso della notte "in preda a un raptus, a un momento di rabbia anche a seguito dell'assunzione di sostanza stupefacente di tipo hashish. L'uomo ha confessato di aver percosso il piccolo fino alla morte", ha affermato Bucossi. A quanto pare l'uomo avrebbe colpito il bambino di soli due anni in un momento di rabbia. Adesso l'uomo è stato fermato per omicidio. La sua confessione è avvenuta davanti agli investigatori della squadra Mobile di Milano e al pm Giovanna Cavalleri. Ai poliziotti ha anche dichiarato di aver assunto hashish la sera stessa e di non essere riuscito a dormire tutta la notte. Quindi di aver percosso violentemente il bambino fino a farlo morire. Il padre del bambino questa mattina era irreperibile.

Quando gli investigatori sono arrivati sul posto, in via Ricciarelli, hanno trovato solo il corpo del bambino e la madre. A descrivere la personalità del papà-killer è stato lo zio: "Non ci parlo da due anni, da quando mi ha dato una botta in testa, cercando di uccidermi. Non ho mai visto il bambino, non lo conoscevo, ma ora lo voglio vedere, solo che la polizia non me lo permette. A mio nipote, il giudice deve dare l'ergastolo, se ha fatto a quo figlio quelle cose". L'allarme era scattato questa mattina alle 6:02 quanto con una telefonata al 112 l'uomo aveva parlato di problemi respiratori per il bambino. Ma quando sono arrivati sul posto i paramedici non hanno potuto far altro che costatare la morte del bambino. La confessione del padre chiude una vicenda terribile.

Il bimbo è stato una povera vittima della furia cieca del padre che sotto gli effetti della droga ha picchiato a morte il piccolo.

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