Cronaca locale

Sesto ferma la grande moschea. Forza Italia stronca blitz del Pd

Il Consiglio comunale di Sesto San Giovanni ha approvato ieri notte, a larga maggioranza con i soli voti contrari del Pd, la decadenza della concessione del diritto di superficie sull'area di via Luini per la realizzazione della moschea

Sesto ferma la grande moschea. Forza Italia stronca blitz del Pd

Il Consiglio comunale di Sesto San Giovanni ha approvato ieri notte, a larga maggioranza con i soli voti contrari del Pd, la decadenza della concessione del diritto di superficie sull'area di via Luini per la realizzazione della moschea. "Con questo provvedimento l'Amministrazione comunale ha preso atto di una serie di gravi e ripetuti inadempimenti da parte del Centro Culturale Islamico rispetto agli impegni previsti nelle convenzioni del 2013 e del 2015 (mancato pagamento della somma di 320.000 euro - dei quali, 20.000 euro a saldo del diritto di superficie, 250.000 euro quale contributo per le opere aggiuntive e 50.000 euro per la monetizzazione dei parcheggi; mancato completamento della procedura di bonifica; mancato avvio della fase di realizzazione della struttura Centro Culturale Islamico il cui inizio lavori - in base al cronoprogramma - doveva avere corso a partire dal mese di settembre 2016) e del mancato rispetto della diffida ad adempiere inviata a luglio", si legge in una nota dell'amministrazione sestese.

È quindi stata deliberata la decadenza del "Centro Culturale Islamico" dalla concessione del diritto di superficie sull'area di Via Luini per la realizzazione della grande moschea e dalla concessione del diritto d'uso.

"Esprimo soddisfazione - spiega il sindaco Roberto Di Stefano - per il voto del consiglio che ha portato alla risoluzione della convenzione. Desidero ringraziare la maggioranza che mi sostiene per la condivisione della delibera, pur nella differenza delle sensibilità sul tema. È un momento importante che archivia definitivamente il progetto di costruzione della più grande moschea del Nord Italia. I gravi inadempimenti del centro islamico locale non si potevano più nascondere.

Il dialogo con la comunità islamica resta aperto e intendiamo nelle prossime settimane portare avanti un tavolo interreligioso con tutte le realtà religiose del territorio".

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