Cronaca locale

Consiglio straordinario sulla moschea

Il piano è nella testa dell'assessore. De Corato: «Li porteremo in aula». De Pasquale: «Non è un fatto privato»

Non si spengono i riflettori sul caso moschee. E tutti aspettano di vedere il bando deciso dall'assessore Pierfrancesco Majorino per destinare quattro aree comunali a luoghi di culto. Fra i molti dubbi che vertono sull'operazione, però, c'è proprio il percorso istituzionale. Il piano di Palazzo Marino, infatti, per ora è stato soltanto annunciato dall'assessore (per settembre) e solo in parte discusso coi rappresentanti dei centri islamici, che peraltro nutrono non pochi dubbi sui criteri prefigurati per la scelta dei destinatari dei terreni (si parla dei rapporti col tessuto cittadino o con Paesi esteri). L'opposizione, tuttavia, non intende far passare inosservato il provvedimento. Anzi. Il vicepresidente del Consiglio, Riccardo De Corato, impegnatissimo su questo fronte, avverte deciso: «Non pensino di farla franca così. Devono passare dal Consiglio perché le aree in questione devono avere la destinazione a luogo di culto. E io escludo che oggi ci siano aree comunali con una destinazione del genere. Sicuramente non ce l'ha via Esterle. In ogni caso, noi siamo già pronti a chiedere un Consiglio straordinario. E a tal fine bastano le firme nostre, Fratelli d'Italia, di Forza Italia e della Lega». «Anche l'albo delle religioni non è mai stato discusso in aula. Solo in commissione». «Sono confusi. E il sindaco Pisapia ne parla poco. Auspica che le aree non vadano a una sola religione. Allora perché non prevede nel bando un tetto di un'area al massimo per ogni religione? Comunque, noi chiediamo il referendum sulla moschea, figuriamoci se vogliamo fa passare il provvedimento così».

D'accordo il capogruppo di Forza Italia, Fabrizio De Pasquale: «Tutte queste iniziative, i bandi e i tavoli, praticamente non sono mai stati autorizzati dal Consiglio comunale, che si può dire all'oscuro di tutto. Sono iniziative portate avanti dagli assessori, forse su input del sindaco, ma mai formalizzate. Anche per questo insistiamo su un regolamento che stabilisca modalità di concessione di spazi ad associazioni religiose. Qui oltretutto sono in ballo questioni importanti, che attengono ai diritti e anche alla sicurezza. Certamente non può bastare un semplice bando. Non stiamo parlando di una questione privata che riguardi solo le associazioni islamiche e il Comune. Certo non riguarda solo Majorino». «Io sono sicuramente a favore della libertà di culto - spiega anche il vice coordinatore di Forza Italia, Andrea Mascaretti - ma non posso non preoccuparmi, visto quel che sta accadendo. In queste vicende inoltre emerge anche la debolezza internazionale del nostro governo, anzi degli ultimi tre governo che si sono succeduti. Bisogna fermare tutto e affrontare la questione da un punto di vista diverso, anche coordinandosi con gli altri Comuni. Sembra che in Comune vogliano generare le premesse per poter realizzare il tutto, ma non ci sono strumenti e capacità di gestirlo.

Comunque, non mi sembra una priorità».

Commenti