Cronaca locale

Contratti record e viaggi dietro la cacciata di Boeri

Nel mirino del sindaco ci sono i 50 incarichi esterni per la Cultura E quella richiesta di una prenotazione in prima classe per New York

Contratti record e viaggi dietro la cacciata di Boeri

Dai 2.700 euro ad un collaboratore per un mese e mezzo di lezioni presso la Raccolta civica Bertarelli ai 36.300 assegnati al critico Francesco Bonami per progettare dal 5 luglio al 31 dicembre mostre ed eventi di arte contemporanea ai 71.088 euro alla pr di comunicazione vicina al Pd. Sono 50 gli incarichi esterni assegnati dal primo luglio 2011 al 31 dicembre 2012 dall'ex assessore alla Cultura Stefano Boeri. Firmati da lui o dai suoi dirigenti, in ogni caso senza che fosse necessario il passaggio in giunta. Un record che gli è stato contestato dal sindaco e che è uno dei (tanti) motivi che con cui ha giustificato ai consiglieri di maggioranza il licenziamento. C'è anche l'atteggiamento non sempre in linea con quella sobrietà che ha sempre richiesto dalla squadra (per un viaggio a New York, ha riferito Pisapia, «pretendeva di viaggiare in prima classe», ha ironizzato sulle foto in smoking accanto Mick Jagger, «lui alla feste di Vogue mentre il sindaco, che era stato invitato, è rimasto a lavorare a Palazzo Marino». Per inciso, ha poi viaggiato in economy).
Al servizio della Cultura sono stati arruolati 50 sui 206 consulenti contrattualizzati in 18 mesi da sindaco e tutta la giunta, un quarto del totale. Anche se nei 50 ci sono diversi casi di prestazione volontaria del proprio tempo: è il caso di Fabio Terragni, l'ex ad di Pedemontana e poi di Tem che dallo scorso 6 settembre offriva supporto a Boeri per lo sviluppo di nuove imprese culturali, o di Emilio Genovesi, ex direttore di Domus Academy. Meglio guardare allora alla cifra complessiva, 516.623,05 euro, quasi trentamila euro al mese. Anche se Boeri ieri si è difeso: «Il sindaco ha scambiato il bilancio previsionale, che è sempre alto, con la spesa reale che è esattamente la metà». Se i contratti sono pluriennali, ovviamente la spesa viene calcolata in anticipo ma ci sarà, a meno di rescissioni improvvise dei contratti. Ci sono i quasi 6mila euro al mese ad un collaboratrice esterna per un progetto di arte contemporanea, i 3mila per fornire in diciotto giorni a dicembre i testi per 15 pannelli del Museo Archeologico. Per Boeri è stato «di cattivo gusto» una «caduta di stile» usare «argomenti che non affrontano affatto la questione dell'allontanamento, e sono ragioni politiche». Si è parlato «anche di spese personali, mi viene da ridere. In un anno ho speso in viaggi istituzionali 4mila euro, 2mila per colazioni di lavoro e altro, e sono stato in Cina e Brasile invitato da altri enti ma facendo incontri istituzionali per il Comune». Se la spesa in consulenze esterne conferite da Boeri nei primi 18 mesi di mandato supera i 500mila euro, quella totale del Comune per i 216 incarichi ammonta a 4,5 milioni. Dall'esperta in accoglienza ai rifugiati (44mila euro) all'organizzatrice di eventi sui corretti stili di vita (44mila) all'incaricato di una strategia per aumentare la presenza di sindaco e assessori sui social media (8.500 euro per 3 mesi).

É stata assunta a tempo una progettista per la nuova sala matrimoni di via Palazzo Reale (30mila euro per 5 mesi), un collaboratore che proponga un piano degli orari.

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