Cronaca locale

In corsa con Tethys per salvare le balene del «mare nostrum»

L'Istituto di ricerca milanese da 30 anni monitora i cetacei nel Santuario Pelagos dove vivono 150 esemplari e delfini

Antonio Ruzzo

Una corsa di dieci chilometri per far conoscere il Santuario delle balene. Dieci chilometri ma anche tre in cui potranno correre anche i meno allenati e le famiglie sulla pista ciclabile di Sanremo proprio davanti al Santuario delle Balene, l'oasi protetta di 90 mila metri quadrati in cui vivono oltre 38 mila delfini oltre 150 cetacei tra i più grandi del mondo che possono superare i 20 metri di lunghezza e le 80 tonnellate di peso. «Ed è proprio qui nel nostro mare ma nessuno la conosce- spiega Sabina Airoldi direttrice dell'Istituto Tethys di Milano che questa riserva ha voluto e creato ormai trent'anni fa- Il settanta per cento delle persone che si imbarca sulle navi da avvistamento che partono da Genova, Savona e Imperia sono straniere, vengono da Stati Uniti, Australia, Giappone...». E vengono in Liguria perchè, come dicevano già gli antichi romani, quel tratto di mare è «Costa balenae». Lo era allora e lo è oggi anche grazie al «Santuario Pelagos» l'oasi marina nata nel 2002 e ratificata da Italia, Francia e Principato di Monaco. «A far nascere questo progetto- racconta la direttrice di Tethys- ci diede una grossa mano Ranieri di Monaco poi dopo non pochi problemi burocratici ci fu la ratifica degli Stati. Non è una riserva naturale quindi si può navigare e pescare ma non si possono fare rumori o gare di off shore perchè i cetacei sono sensibilisssimi e per loro il baccano può anche essere mortale». Così l'11 e il 12 giugno a Sanremo si correrà la «Run for the Whales» una gara ma soprattautto una charity run che servirà a raccogliere fondi per il Santuario dei Cetacei che fa parte di un programma più ampio che coinvolge scolaresche, bambini e adulti. Voluta da Thetys in colaborazione con Area24 e Sanremo Marathon che si occupa della parte tecnica il week end sarà un vero e proprio evento a misura di famiglie con la possibilità di corerre anche una family run, di visitare mostre sui cetacei e di partecipare ad escursioni in mare con navi da avvistamento. «La corsa è ovviamente un modo per far conoscere il Santuario Pelagos- spiega Sabina Airoldi- Il ricavato sarà utilizzato per continuare a finanziare la nostra attività di monitoraggio sui cetacei che prosegue ormai da trent'anni ma servirà soprattutto per richiamare l'attenzione su qeusta oasi che è unica al mondo. I Giorni della balena serviranno a far conoscere questa realtà alle famiglie che vorranno regalarsi un week end diverso dal solito, ci saranno eventi, giochi per i bimbi che però coinvolgeranno anche i genitori ma soprattutto ci sarà la possibilità di conscere un mondo sconosciuto anche uscendo in mare...». In mare con le barche da avvistamento per una mattinata oppure in mare con i biolog di Tethys per una settimana per affiancarli nel loro lavoro e per arrivare a qualche metro dai capodogli: «Sì la possibilità c'è - spiega la Airaoldi- perchè noi sulle nostre barche abbaino sempre una decina di posti deisponibili. Ci si può ifoprmare e prenotare sul nosro sito...Però bisogna essere davvero interessati perchè si sta in mare molto. O come diciamo noi un po' fissati...

Però ne vale la pena».

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