Cronaca locale

Corso Garibaldi senz'auto a settembre il sondaggio

Pilomat, fioriere, limite di 10 km all'ora per i residenti Una stretta anche alla circolazione di moto e scooter

Tutto cambia, nulla cambia. O una via intermedia. Residenti e commercianti di corso Garibaldi saranno chiamati entro fine settembre a rispondere ad un sondaggio che potrebbe rivoluzionare il quartiere, rendendolo molto simile all'isola ambientale di via Sarpi. Tutto nasce dalla proposta lanciata un mese fa dal capogruppo di Forza Italia in Zona 1 Filippo Jarach e dal consigliere comunale azzurro Alan Rizzi: «Creiamo una grande isola pedonale, che vada da Brera a Gae Aulenti». In pratica, vietando il passaggio alle auto dall'inizio alla fine di corso Garibaldi (lasciando ovviamente immutati gli attraversamenti di largo La Foppa e piazza XXV Aprile) il risultato è compiuto, visto che già corso Como è off limits alle macchine da un pezzo. La discussione è approdata in Consiglio di Zona 1 e si è già tradotta in una delibera bipartisan votata da tutti i gruppi tranne la Lega. Al rientro dalle ferie saranno stilati i quesiti, le schede saranno distribuite a domicilio dei residenti e dei titolari di bar e negozi che avranno una settimana di tempo per rifletterci e imbucare le risposte al Cam di corso Garibaldi. La prima ipotesi ovviamente è che tutto rimanga esattamente com'è. Il corso è una ztl con accesso controllato da telecamere e libero per taxi, moto, scooter, auto dei residenti, carico e scarico merci. Per chi arriva da via Palermo è consentito l'attraversamento e ci sono - segnala la delibera - «fenomeni di divieto di sosta, accesso contromano da parte di non autorizzati da via Legnano lungo via Anfiteatro, per eludere le telecamere». La movida notturna in La Foppa inoltre porta «sosta selvaggia e un numero massiccio di moto». Quindi, l'opzione più rivoluzionaria propone di eliminare i marciapiedi livellando la strada all'altezza delle castellane, che spesso creano rischi alla sicurezza e si «sfondano», rendendo necessarie delle costose manutenzioni. Gli ultimi cantieri per riparare le castellane ammalorate (per dire) sono in corso e termineranno a fine agosto (come si vede dalle foto pubblicate sulla pagina Facebook di UrbanFile). Nell'ipotesi di isola ambientale verrebbero posizionati pilomat per regolare l'accesso da uno o più tronchi del corso con circolazione limitata ai residenti per l'accesso ai civici dotati di passo carraio e ai furgoni del carico e scarico in limitati orari, con velocità ridotta a 10 chilometri all'ora. Lungo la strada saranno installate fioriere o aiuole, come a Chinatown. Previsto il doppio senso ciclabile. Il presidente di Zona 1 Fabio Arrigoni anticipa che ai commercianti verrà à proposto «un accordo su chiusura serale, pulizia dei marciapiedi, installazione di dehors uniformi e possibilmente insonorizzati». L'ipotesi intermedia prevederà invece una circolazione più limitata a taxi e moto (dalla restrizione dei passaggi al divieto assoluto). I quesiti, spiega Arrigoni, saranno messi a punto con una successiva delibera. Il sondaggio «sarà cartaceo, forse anche on line».

Da piazza XXV Aprile a via Marsala la situazione rimarrà invariata.

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