Cronaca locale

Danzatori contemporanei dall'Oriente alla Trinacria

Al via all'Elfo Puccini la storica rassegna dedicata alla performance. In scena 24 compagnie dal mondo

Marta Calcagno Baldini

Riflettori anche quest'anno sulla danza contemporanea al Teatro Elfo Puccini e in altri luoghi della città con la 33sima edizione del Festival Milanoltre. Quello che si inaugura domani al Teatro Elfo Puccini fino al 13 ottobre è un Festival che riscuote sempre un grande successo di critica e pubblico in quanto riunisce tutte le migliori compagnie di danza contemporanea attualmente attive in Italia. «Ci piacerebbe ricevere un finanziamento maggiore dal Comune di Milano» ha lanciato l'appello Fiorenzo Grassi, presidente dell'Associazione Culturale Milanoltre. «È vero che la presenza di Milanoltre è molto importante -risponde Filippo Del Corno, assessore alla cultura del Comune di Miano-. Come Comune di impegniamo a dare il sigillo d'oro al Festival, come garanzia della qualità che propone. Sull'apertura di una convenzione e un maggiore finanziamento posso dire che è un'idea, ma che questi accordi sono successivi ad un bando pubblico per definire chi potrà usufruire appunto delle convenzioni». Quasi tutte le compagnie di quest'edizione sono già passate da Milanoltre: come la Zappalà Danza, che apre il Festival domani e sabato 28 con A.semu tutti devoti tutti?, una presenza constante a Milanoltre. La «A» del titolo sta per Agata, la Santa patrona di Catania, a cui la città dedica ogni anno una festa. Quel giorno le vie si riempiono di un solo grido «siamo tutti devoti, tutti». ù

Ma Roberto Zappalà, coreografo catanese di ricerca, invita a riflettere sul senso vero di questa festa, mettendo un punto di domanda alla fine del titolo: che rapporto si ha oggi col sacro e che valore hanno queste manifestazioni religiose? Il 30 settembre Fattoria Vittadini debutta in prima nazionale con Eutropia, performance multidisciplinare che propone una riflessione sull'idea di città, ispirandosi a Le Città Invisibili di Italo Calvino. L'1 e 2 ottobre, in prima assoluta, ecco la nuova opera di Susanna Beltrami Ballade, preghiera profana, una riscrittura in chiave «street-romantic» de La notte poco prima della foresta di B. M. Koltès, per 13 danzatori e vocalist tutti uomini. Le musiche sono originali, composte ed eseguite dal vivo al pianoforte da Cesare Picco. Dal 4 al 6 ottobre al via il focus (ce ne sono più d'uno durante il festival) su Virgilio Sieni, ballerino e performer, passando per la sezione Vetrina Italia, dedicata ai giovani talenti, che il 7 ottobre vede protagonista il progetto diretto da Stefano Fardelli sostenuto da DanceHouspiù. Dall'11 al 13 ottobre arriva dalla Germania Richard Siegal/Bellet of Difference per festeggiare il centennio dalla nascita di Merce Cunningham: New Ocean, infatti, è un lavoro ispirato al suo linguaggio artistico.

Numerosi anche gli appuntamenti collaterali, come presentazioni di libri e il documentario A dancing tale di Salvatore Lazzaro (8 ottobre).

Commenti