Cronaca locale

De Chirico fa guerra ai doppi incarichi

Il consigliere Fi: incassino il compenso più basso. New entry nella lista Sala

Chiara Campo

Cambio della guardia tra banchi della lista Sala in Comune. Elisabetta Strada - eletta un anno fa in Regione - si è dimessa dal consiglio lasciando il posto (ma non è ancora ufficiale) a Marzia Pontone. Il primo dei non eletti di «Noi, Milano» con 359 preferenze è in realtà il direttore d'orchestra Alberto Veronesi, figlio del fondatore dello Ieo Umberto scomparso nel 2016, ma dovrebbe rinunciare al posto: «Sto valutando, non ho ancora deciso» ha precisato ieri, ma a margine del consiglio Pontone, impiegata presso la Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco e attiva presso la Comunità di Sant'Egidio, stava già incontrando il capogruppo Marco Fumagalli. Strada ha salutato l'aula ricordando che era pronta a dimettersi un anno fa ma le era stato chiesto dai colleghi di rimanere ancora e gestire la transizione e confessa di aver compreso che «il famoso doppio incarico può essere utile per portare avanti le istanze dei milanesi e della Città metropolitana. Ma è un lavoro molto impegnativo e necessita in entrambi i luoghi di una presenza che non sempre si riesce a dedicare in maniera adeguata». E contro i doppi incarichi si è scagliato ieri il consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico (applaudito dal centrosinistra) nello spazio dedicato agli interventi. «Considero molto lodevole - ha detto - il gesto della Strada che ricoprendo un incarico elettivo di maggior responsabilità nella regione più importante d'Italia ha deciso di lasciare spazio ad altri a Palazzo Marino. Sono certo che sia stata una scelta difficile ma necessaria. Non si possano ricoprire doppi incarichi facendo tutto alla perfezione, lo dimostrano i dati pubblicati sul sito con in aula e percentuali di votazione. Presenterò una proposta di legge d'iniziativa popolare, con aiuto di deputati e colleghi del mio partito e di tutti quelli che vorranno aggregarsi, affinché per tutelare l'immagine dei politici con doppi incarichi venga percepito il compenso più basso per dimostrare che è più importante perseguire il bene comune e non l'interesse personale». Non la prenderanno bene, tra i banchi di Fi, Mariastella Gelmini che è anche deputata e Gianluca Comazzi consigliere regionale. Nella Lega hanno doppi incarichi Alessandro Morelli (deputato), Massimiliano Bastoni (consigliere regionale) e Silvia Sardone (deputata Ue).

L'ex candidato sindaco Stefano Parisi è anche consigliere nel Lazio e Manfredi Palmeri in Lombardia.

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