Cronaca locale

"Dibattito su Craxi in Consiglio Il ventennale non va ignorato"

Sala passa la palla all'aula sull'intitolazione di una via La figlia Stefania: «Si schieri». E la sinistra è spaccata

"Dibattito su Craxi in Consiglio Il ventennale non va ignorato"

Mezzo passo avanti. Il 19 gennaio 2020 cadrà il ventennale dalla morte di Bettino Craxi e sulla proposta di dedicargli una via o un giardino il sindaco Beppe Sala passa la palla al Consiglio comunale. «Penso che politicamente sia il momento di affrontare la questione, che non passi ignorato questo ventennale - ha dichiarato dopo che la richiesta è stata risollevata giorni fa sul Giornale dall' ex presidente della Provincia Roberto Caputo -. Poi, sulle forme siamo qui per ascoltare, e più che prendere iniziative io vorrei capire anche la città che tipo di idee ha». Ma a vent' anni dalla morte del leader socialista ed ex presidente del Consiglio, avvenuta ad Hammamet il 19 gennaio del 2000, «giustamente - ribadisce Sala - credo che sia un passaggio storico da non ignorare. Si parla di gennaio 2020, quindi praticamente domani mattina. Secondo me non sarebbe sbagliato un dibattito in Consiglio comunale, il primo passo potrebbe essere sicuramente questo», e sa bene che al termine del confronto si arriverebbe a votare mozioni e ordini del giorno che saranno presentate dai partiti su eventuali intitolazioni. La senatrice di Forza Italia Stefania Craxi non si fida: «Leggo con piacere le parole di Sala - premette - ma già nel 2017 dichiarò di essere assolutamente favorevole ad aprire un dibattito. Eppure, nonostante momenti di approfondimento e riflessione la Fondazione Craxi ne ha promossi tanti, e Sala ripetutamente invitato e sollecitato non ha mai per diverse ragioni partecipato». Ritiene dunque «serio e corretto che oggi Sala faccia un passo in avanti e abbia la forza di intitolare a Craxi un'importante via nella città».

Per il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale «ben venga il dibattito in aula anche se sarebbe più giusto dedicare una mostra e una due giorni di dibattito a "Bettino Craxi e il riformismo milanese", per ripercorrere una storia che ha seminato tanto nell'amministrazione, nel sociale e nella crescita economica di Milano. Poi, sperando che Sala voglia sposare il filone più riformista della sinistra, si potrà dedicare una via a Craxi». Il capogruppo azzurro in Regione Gianluca Comazzi registra «con piacere il segnale di apertura del sindaco. I tempi sono maturi per dedicare una via al leader socialista che proprio a Milano ha iniziato il suo importante percorso politico. Ora mi aspetto che si passi dalle parole ai fatti. E anche per il consigliere Fi Alessandro De Chirico è un'ottima idea anche se «arriva tardiva da un sindaco che avrà senz'altro pensato al ritorno mediatico. Si dice che il tempo sia galantuomo e a distanza di 20 anni dalla morte di Craxi possiamo tranquillamente dire che fu senz'altro un grande statista».

La maggioranza è spaccata. Il consigliere della lista Sala Franco D'Alfonso, nel comitato per le celebrazioni dei 20 anni dalla morte di Craxi, prenderà «la palla al volo. Credo sia giusto che il consiglio discuta e alla fine gli tributi un riconoscimento, io penso a un cenotaffio (una lapide o un busto) al Famedio. Ma non bisogna farne un elemento di parte, di dibattito divisivo». Il dem Carlo Monguzzi ha una visione diametralmente opposta: «Non mi pare una priorità dei milanesi». Craxi, travolto da Tangentopoli, «è stato un persona intelligentissima ma ha commesso reati, punto». Il capogruppo del Pd Filippo Barberis deve mediare tra anime contrapposte e prova a buttare la palla in avanti: «Massima disponibilità a partecipare a un dibattito che rifletta sulla figura a tutto tondo del politico e guardi anche alla figura di Craxi amministratore milanese, non concentrandosi e non riducendo la sua vicenda politica alla conclusione giudiziaria di Tangentopoli. Ma ha senso portare il tema in Consiglio al termine di un percorso di questo tipo, non a monte. Possiamo confrontarci tra capigruppo, per capire quali dibattiti organizzare prima e fuori dall'aula, e sarà necessario discutere anche all'interno del Pd». Come ha detto Sala però, il 19 gennaio è «domani». Basilio Rizzo, consigliere della sinistra radicale, parteciperà «volentieri a un dibattito o sulla figura di Craxi, perchè ho sempre detto che il Craxi di Sigonella merita tutta la nostra approvazione e una targa nella base militare. Ma c'è il chiaro e lo scuro e bisogna chiedersi cosa rappresenti per i milanesi». Si domanda se «sia possibile dare nello stesso anno l'Ambrogino alla Memoria di Francesco Saverio Borrelli, capo del pool di Mani Pulite, e celebrare Craxi. Delle due l'una».

Per i 5 Stelle il tema «non è di alcun interesse per i milanesi» e il capogruppo Gianluca Corrado invita Sala a «occuparsi dei problemi della città invece di occupare il Consiglio con dibattiti revisionisti».

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