Cronaca locale

Una domenica al museo tra bronzi e macchine geniali

Tra le mostre aperte spiccano il Corpus monumentale del messicano Marin al Mudec e la «Leonardo Parade»

Marta Calcagno Baldini

Il fresco dei musei e delle gallerie d'arte accoglie i visitatori nel periodo più caldo dell'anno, con anche attività pensate per grandi e bambini proprio per questi giorni di mezza estate e oltre. Se Milano è la città di Leonardo da Vinci, il suo Museo festeggia il V centenario dalla morte del genio multiforme (1519-2019) con la mostra Leonardo da Vinci Parade che fino al 19 luglio si può visitare dalle 10 alle 19. È la prima di numerose iniziative che seguiranno, e propone una selezione di modelli storici e affreschi della Pinacoteca di Brera, con la cui collaborazione è organizzata la mostra. Fino a questa domenica il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia resta aperto con un programma speciale di attività che si svolgono dalle 11 alle 18. Dalle «Piste per biglie» acrobatiche per cui adulti e bambini inventano percorsi arditi, oltre alle tante attività dedicate ai piccoli dai 3 ai 6 anni con bolle di sapone, matematica, ombre e luci colorate. Anche le mostre che hanno inaugurato proprio in estate in varie gallerie, musei e spazi espositivi, dimostrano che a Milano l'arte non va mai in vacanza: al Mudec può sorprendere la retrospettiva dedicate a Javier Marin, scultore messicano che pone al centro della sua ricerca l'essere umano. Le 36 opere che compongono la mostra «Corpus», fino al 9 settembre, raccontano un ampio arco temporale nel percorso di Marin, tra lavori che arrivano dal Messico e altri da Pietrasanta, per un excursus sugli ultimi 25 anni di attività dell'artista tra sculture, opere grafiche e pittoriche.

Anche il Museo Poldi Pezzoli propone diverse attività per chi resta in città in questi giorni, come la visita gratuita il 22 agosto (ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.30), giornata a cui sono caldamente invitati tutti i fotografi rimasti in città: si terrà infatti la gara Volti nell'arte, incentrata sulla mostra «Paolo Gioli. Transfer di volti dell'arte», fino al 10 settembre.

In Triennale (www.triennale.org) con Abitanti, fino al 9 settembre si riflette sulla nuova concezione dell'abitare per fotografi under 35: la mostra, presentata dal Museo di Fotografia Contemporanea e dalla Triennale, raccoglie 7 sguardi sull'Italia di oggi con altrettanti progetti realizzati su tutto il territorio italiano da 9 artisti generazione «millennials». Tra case affittate con b&b, la riscoperta dell'abitare rurale, oltre all'importanza che hanno assunto il virtuale e la condivisione dei luoghi, si vede quanto sia cambiata la concezione del vivere moderno. Allo Studio Museo Francesco Messina, in pieno centro (via San Sisto 4/a, www.comune.milano.it/museomessina), fino al 21 ottobre grazie alla mostra L'eco del classico sono raccolti da Agrigento oltre 150 reperti recentemente rinvenuti nella Valle dei Templi siciliana, affiancati a pezzi provenienti dal Museo Pietro Griffo di Agrigento accompagnate alla collezione di arte antica di Francesco Messina.

Di tutt'altro calibro la mostra Gli scali ferroviari di Milano, oggi prima di domani alla Casa dell'Energia e dell'Ambiente di piazza Po 3 fino al 28 dicembre 2018 (www.fondazioneAem.

it): le immagini scattate da Marco Introini e Francesco Radino mettono in luce i sette scali ferroviari di Milano - Farini, Greco, Lambrate, Porta Romana, Rogoredo, Porta Genova e San Cristoforo - attualmente dismessi, ma in fase di riqualificazione.

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