Cronaca locale

Due generazioni di artisti accendono casa Testori

Due generazioni di artisti accendono casa Testori

Sono «Giorni Felici a Casa Testori». Ha appena inaugurato la quarta edizione di un evento artistico che è tutto fuorché ordinario. Di originale c'è infatti la location dell'esposizione, la suggestiva villa borghese con giardino in cui Giovanni Testori, noto scrittore, critico e drammaturgo, abitò a Novate Milanese. Di originale c'è poi il fatto che l'arte contemporanea, ancora una volta, occuperà tutti gli spazi della villa, cucina e bagni inclusi. Da quest'anno, inoltre, la formula «20 artisti per 20 camere» usata in passato cambia pelle, e non di poco: «20 artisti per 20 artisti» (fino al 4 novembre) è il titolo di questa collettiva 2012 che si trasforma in un vero e proprio gioco delle coppie nel mondo dell'arte. Fuori dall'ordinario sono anche le regole 'di ingaggio' per partecipare la mostra: i venti artisti chiamati ad allestire le stanze di Casa Testori sono stati scelti e invitati a partecipare da altri artisti. Come? Molti maestri hanno chiamato i loro allievi prediletti, come il fotografo Gabriele Basilico ha fatto con il finlandese ma di stanza a Milano Giovanni Hänninen, altri, come Andrea Mastrovito che ha scelto Mario Schifano, hanno invece indicato i nomi dei maestri che avrebbero voluto al loro fianco per questa avventura espositiva.
La scelta di Mastrovito, 34 anni, bergamasco e con una fortunata personale all'attivo proprio a Casa Testori, ha sancito il cuore pulsante della mostra: a Schifano è dedicato il salone della casa dove sono esposte molte sue foto dipinte, alcune inedite, e alcuni scatti che l'artista fece allo stesso Testori nel '93. Quello di Schifano non è l'unico nome importante invitato dai giovani: Alessandro Mendini ha «chiamato» Angelo Mangiarotti. Al noto architetto e designer delle strutture flessibili, recentemente scomparso, la mostra dedica un caloroso omaggio. Stefano Arienti, Marco Cingolani, Giovanni Frangi, Adrian Paci, Enzo Cucchi - solo per citare alcune dei nomi più noti - hanno chiamato, anche dall'estero, giovani talenti. Espongono anche artisti interessanti come Giancarlo Norese, in una esibizione rigorosamente site-specific. I venti artisti invitati hanno realizzato un'opera pensando al contesto di Casa Testori ed è interessante osservare come, ad ogni mostra, la villa riesca a «cambiare pelle» a seconda dei nomi e dei lavori che vi sono esposti.

Questa mostra-laboratorio in cui firme affermate si affiancano agli emergenti sarebbe di certo piaciuta al padrone di casa, uomo di lettere e di teatro attento a coltivare con generosità i talenti degli altri.

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