Cronaca locale

In due sul monopattino. Cade e batte la testa, in coma un sedicenne

Resta illeso invece l'amico che era alla guida. De Corato: "Il Comune deve mettere regole"

In due sul monopattino. Cade e batte la testa, in coma un sedicenne

È in coma nel reparto di terapia intensiva un ragazzo di 16 anni che a bordo di un monopattino in viale Bianca Maria è caduto e ha battuto la testa sull'asfalto. L'incidente l'altra notte poco prima delle 3 e all'arrivo dell'ambulanza le condizioni del sedicenne sono apparse subito molto gravi, tanto che è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Policlinico.

Da quanto si è saputo, il 16enne era sul monopattino con un amico rimasto illeso. I due, non si sa se avessero bevuto, stavano procedendo verso viale Majno e si sarebbero sbilanciati per poi cadere a terra. Dai rilievi condotti sul posto, risulta che nell'incidente non sono state coinvolte altre auto o altri mezzi. Non è stata rilevata alcuna anomalia del manto stradale.

«Se è vero che questo tipo di incidenti accadono anche ad automobilisti e motociclisti, è anche vero che, nel caso di vetture e moto esiste una normativa molto stringente sul loro utilizzo che ne limita i casi. Proprio per questo, ho proposto che per i monopattini sia obbligatoria l'assicurazione, casco e pettorina» fa notare l'onorevole di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato. E continua: «Mi stupisce che il sindaco Sala persista, nonostante questi numerosi eventi, nel non voler regolamentare il loro utilizzo con un'ordinanza apposita. Come parlamentare mi impegnerò, cosi come ho fatto in Regione, affinché in parlamento venga discussa la regolamentazione dell'utilizzo dei monopattini».

A luglio, nel corso dell'iniziativa «Monopattini e dintorni, sicurezza, rischi, norme» organizzata da Regione Lombardia e Polis all'auditorium «Testori», De Corato allora assessore alla Sicurezza aveva evidenziato l'importanza dell'utilizzo per i guidatori di protezioni, insistendo su quanto fosse fondamentale l'introduzione del casco e del patentino per tutti.

«Lo ribadisco da tempo - sottolineava De Corato -. Le modifiche del codice della strada entrate in vigore a novembre 2021 non hanno in alcun modo incrementato la sicurezza. Le frecce, il doppio freno e la riduzione di 5 chilometri orari della velocità non hanno dato, fino ad ora, i risultati auspicati - ha ripetuto in questi mesi De Corato che ha fatto di questo tema una sua specifica battaglia personale, una sorta di priorità».

Il Consiglio regionale della Lombardia aveva approvato a maggioranza la proposta di legge al Parlamento per modificare l'attuale normativa sui monopattini elettrici quando, tra giugno 2020 e luglio 2021 c'erano state 965 richieste di soccorso per incidenti con questi mezzi.

«Vogliamo che la sicurezza stradale assuma un ruolo centrale nell'utilizzo dei monopattini elettrici - aveva detto De Corato -. Si tratta, infatti, di una proposta che intende modificare la normativa attuale. Introducendo l'obbligo di copertura assicurativa per tutti, la frequenza ad un corso di abilitazione per i conducenti minorenni, l'obbligatorietà del casco anche per i maggiorenni. E, infine, il marchio CE per ogni monopattino circolante». E, restando in tema con quanto è accaduto l'altra notte De Corato aveva sottolineato quanto fosse importante che anche chi portava un monopattino rispettasse le norme del codice della strada anche ai «monopattinisti» per i quali, troppo spesso, sembrano non valere. «Sensi unici, limiti di velocità e marciapiedi non esistono» disse l'allora assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia.

Che ora torna a insistere su quei temi.

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