Cronaca locale

Il Duomo ha svelato il suo «Paradosso»

Il Duomo ha svelato il suo «Paradosso»

«Il più affascinante paradosso della fede è il fatto che una donna, Maria, sia stata scelta per essere la madre del Figlio di Dio». Queste le parole di monsignor Gianantonio Borgonovo, parroco del Duomo, nel descrivere la potenza umana della Madonna. Da quella frase ha preso il nome la scultura di Tony Cragg, «Paradosso» appunto, inaugurata ieri sera alle 20 dal cardinale Angelo Scola.

L'artista di Liverpool, che aveva scelto un'altro nome per la scultura, era presente in un messaggio video. Per lui ha parlato la sua opera, posizionata nella quarta campata sud della Cattedrale dietro una vetrata. «All'inizio doveva essere realizzata in marmo di Candoglia come il Duomo. Non si è potuto fare perché non esistono blocchi di Candoglia tanto grandi» spiega Angelo Caloia, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo che ha voluto onorare il cammino verso Expo con una nuova presenza artistica, diversa dalle forme tradizionali a cui l'arte cosiddetta sacra ci ha abituati. E' sacra o non sacra questa colonne d'onde che si sovrappongono come in una marea che sale in verticale? Sono stati in molti a chiederselo, ma forse sarebbe più giusto domandarsi cosa sia sacro oggi.

«In alcuni punti il marmo è tanto levigato da sembrare trasparente. Quando attraverso la vetrata baluggina il sole, la pietra s'irradia di colori forieri di una dimensione che crea in noi forti emozioni e soprattutto ci interroga sulla magia invisibile che ci circonda» dice ancora Caloia. Per questo quando hanno visto la statua i rappresentanti della Veneranda Fabbrica si sono rivolti a monsignor Borgonovo, chiedendo un'ispirazione sul nome. La manifestazione del sacro è una polifonia di paradossi, di impressioni chiare eppure indicibili che ci interrogano in mille e mille domande. Come «mille e mille» paiono essere le rotondità dolci che si stratificano nell'opera di Cragg, un canto alla forte materialità della pietra, quella roccia su cui dobbiamo costruire la nostra dimora affinché non crolli come sull'imprecisa sabbia. «Tu sei Pietro e su questa pietra costruirò la mia Chiesa».

La pietra di Maria.

Commenti