Cronaca locale

Dal Duomo alla Mole in bici: una ciclabile taglia la pianura

Il prossimo anno si raggiungerà Torino sui pedali Dai Navigli al Canale Cavour tra parco Ticino e Po

Dal Duomo alla Mole in bici: una ciclabile taglia la pianura

Da Milano a Torino pedalando. Dal Duomo alla Mole passando dai Navigli, dal canale Cavour, attraversando il Parco del Ticino, quello del Po sulla nuova ciclabile che tra un paio di anni unirà le due città con una pista che in parte già esiste, perché da Milano fino a Turbigo già si pedala su e giù dall'alzaia del Naviglio, e che in parte verrà realizzata con un nuovo tracciato di 82 chilometri che sarà terminato nel 2020.

Il progetto, presentato nei giorni scorsi, è nato grazie a un protocollo di intesa firmato dalla Regione Piemonte, dalle Città Metropolitane di Novara e Vercelli, dai parchi del Po, del Ticino, della collina di Torino, del Canale Cavour e del lago Maggiore. E va nella direzione che sia la Regione lombarda sia quella piemontese hanno imboccato da tempo cioè legata alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità alternativa e «green».

La ciclabile Milano-Torino costerà 25 milioni e l'intero progetto sarà gestito dalla Città Metropolitana di Torino, dato che il tratto lombardo è già praticamente esistente praticamente fino a Sesto Calende. Partirà da un area individuata tra Crescentino e Chivasso e seguendo il canale Cavour arriverà fino a Galliate dove si congiungerà alla ciclabile di Turbigo che si sviluppa sull'alzaia dei Navigli e, attraversando anche un'ampia zona del Parco Sud, arriva fino nel cuore della città alla Darsena.

Sarà una ciclabile con una carreggiata di tre metri e mezzo ad uso esclusivo dei ciclisti non quindi «condiviso» con veicoli e pedoni . Una ciclavia non impegnativa con la maggior parte di tratti pianeggianti e in sicurezza in modo da poter essere utilizzata anche da chi vorrà semplicemente muoversi in bici e non solo dai «pedalatori» più allenati. Il progetto della ciclovia Milano Torino si inserisce in un discorso di mobilità che, sull'esempio di altri Paesi stranieri, sta diventando una risorsa per la valorizzazione ambientale ma anche turistica. La passione per la bici che coinvolge sempre più persone e i dati di una «green economy» sempre più positivi stanno convincendo sempre più le amministrazioni a scommettere su progetti a lungo raggio . Così in Lombardia e così anche in Piemonte nello sviluppo di un piano che dovrebbe portare alla creazione di un'estesa rete di trasporto green. È già una realtà avviata infatti un altro importante tracciato, realizzato per 700 chilometri e che unisce Torino e Venezia. Si chiama VenTo e coinvolge 227 enti tra Comuni, Regioni e Consorzi. È già parzialmente percorribile ma deve ancora essere realizzato il 43% del tracciato, ovvero 293 km su 679.

Per terminarlo occorrono 130 milioni.

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