Cronaca locale

Da via Durini al Quadrilatero, una festa di luci

Ecco la mappa delle mostre. In via Manzoni il nuovo «showroom-ristorante» di Tom Dixon

Pamela Dell'Orto

Da Luigi Caccia Dominioni a Giovanni Muzio, da Piero Portaluppi a Giò Ponti. I progetti milanesi dei grandi nomi dell'architettura sono approdati in Montenapo per una mostra fotografica sotto le stelle (aperta fino a domenica), il titolo? «Milan l'è on gran Milan». Un inno a Milano, che collega la via dello shopping per eccellenza alle vie del design. Stasera nel Quadrilatero si festeggia con cocktail e boutique aperte fino alle 22, sorprese come la riapertura della coltelleria Lorenzi nello storico Palazzo Bolchin in piazza Meda, e chicche come il lancio dei sandali dal tacco di design disegnati dalla designer di Beirut Nada Debs per Fratelli Rossetti, o la mostra dell'artista milanese Simone Fugazzotto con le sue scimmie al Salotto di Milano di via Spiga. È la «MonteNapoleone Design Experience 2019». Poco lontano in via Manzoni debutta in nuovo showroom-ristorante di Tom Dixon, il Manzoni 5, spazio polifunzionale da non perdere, mentre Illulian ospita le nuove poltroncine di Alessandro Enriquez per Badari. E al Poldi Pezzoli c'è «Spring Drive», installazione di Seiko che spiega lo scorrere del tempo. Altra meta imperdibile, via Durini, con tanti showroom come quello Cassina trasformato da Patricia Urquiola in uno spazio «prospettico» dove le icone dell'azienda italiana convivono con i pezzi più innovativi. E la serra di Vitra ricostruita come una piccola giungla sulla via che funge da negozio virtuale aperto 24 ore su 24. In corso Monforte si va per vedere la grande installazione di Cos a Palazzo Isimbardi: opera realizzata con stampa digitale da Artur Mamou-Mani. E, poco lontano, per l'installazione di Grcic per Flos nel cortile del civico 15, una serie di lampade componibili e scenografiche. Intanto nelle vetrine di Fontana Arte scorrono le nuove lampade «Sospesa» di Boeri.

La passeggiata prosegue verso Corso Venezia e dintorni, da Palazzo Bovara con la mostra di Elle Decor sull'evoluzione degli spazi di lavoro, fino a Villa Mozart dove troviamo «Doppia Firma»: 19 designer e 19 artigiani che hanno creato altrettanti progetti per la Fondazione Cologni. In piazza Duomo Rinascente ha creato una piccola oasi di verde con 16 ulivi secolari e non si può non notare la Up «ferita» di Gaetano Pesce alta otto metri.

Verso il Castello Sforzesco, il Museo Fondazione Matalon è stato plasmato dalle nuove creazioni di spHaus, mentre davanti al Castello ci si trova di fronte alle serre ecosostenibili di Ddn che pensa a una città del futuro senza inquinamento.

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