Cronaca locale

E in Duomo 4 piani di food firmati Autogrill

E in Duomo 4 piani di food firmati Autogrill

Più della Mela di Pistoletto, un bel regalo al cuore della città è arrivato con Expo da Autogrill che, nei giorni scorsi, ha inaugurato il Mercato del Duomo. Affacciati sulla Galleria Vittorio Emanuele, quattro piani architettati da Michele De Lucchi colmano un vuoto indiscutibile: quello del mercato alimentare di prossimità. Salendo nel suggestivo scalone su cui campeggia un ulivo a testa in giù, si accede infatti a un vero e proprio Mercato che comprende i banchi di piccoli e selezionati produttori nostrani sotto l'ala dell'Università degli Studi di Scienze Gatronomiche. A diretto contatto con gli artigiani, c'è un bistrot che permette al pubblico la degustazione di eccellenze del gusto: dalle selezionate carni piemontesi cucinate su tecnologiche braci ai prodotti di farine biologiche preparati rigorosamente con lievito madre. «Il rapporto qualità-prezzo è il vero punto di forza di un mercato che vuole offrire il meglio della tradizione italiana a prezzi popolari», dice Gabriele Giovanelli, amministratore di Compagnia Alimentare che ha selezionato gli artigiani. «Non volevamo limitarci a proporre l'ennesimo grande drugstore dedicato al cuibo, ma permettere al pubblico di confrontarsi con veri produttori, piccoli ma d'eccellenza nei vari settori: dalle carni alla salsamenteria, dal grano al settore ortofrutticolo». Nell'ambiente suggestivo del Mercato - aperto sette giorni su sette fino alle 21 - un bistrot che mescola modernità alla tradizione. Dai tavoloni dotati di iPad, i commensali possono accedere alle isole a tema, alcune assai originali come quella dedicata alle uova alla coque cotte a bassa temperatura; oppure quella dedicata alle paste freschie o alle carni di fassona accompagnate da vere patate fritte. Al bar, il caffè è proposto in tutte le sue declinazioni, compresa quella della cuccuma napoletana.

All'ultimo piano, a partire dalla seconda metà di maggio, aprirà il ristorante-laboratorio Spazio, dove i giovani cuochi della Scuola di Formazione di Castel di Sangro condivideranno con gli ospiti l'origine dei piatti.

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