E la Granfondo Milano prepara il suo sprint «Verranno tremila ciclisti»

Si sono aperte ieri le iscrizioni della prima Granfondo di Milano, la gara ciclistica amatoriale che si correrà il 18 settembre. Anzi se ne correranno tre, con partenza alle 5.30 del mattino da piazza del Duomo per arrivare fino al Montepenice, nell'Oltrepo' pavese, e rientrare. Ci sarà una corsa di 50 chilometri che farà un giro breve alla portata di tutti, una più impegnativa di 170 e una per ciclisti più preparati di 215. «Ma sarà una granfondo senza esasperazione- precisa subito Ercole Giammarco, organizzatore e presidente di Cyclopride- Servirà a condividere con migliaia di altri ciclisti una sfida sportiva senza ansie, senza eccessi agonistici. Come deve essere il ciclismo, quello vero che si corre tra amici, dove ci si ferma anche a guardare un paesaggio, dove ai ristori ci si ferma a mangiare». Insomma, senza fretta. Ma non troppo perchè il popolo dei ciclisti un pizzico di cattiveria agonistica la vuole. E allora oltre alla garantita dose di fatica, perchè sul percorso medio e lungo il dislivello sarà di 1500 e 2200 metri con uno strappo da Borgo Priolo a Fortunago che arriva al 18 per cento, ci saranno anche tre tratti cronometrati dove ci si potrà misurare con il tempo: « Si correranno a coppie proprio come succedeva un po' di anni fa nel Trofeo Baracchi, una gara che ha fatto la storia del ciclismo e del Vigorelli». Ma il Baracchi, l'arrivo al Vigorelli, la filosofia di una gara che sarà fatica ma vuole essere più divertimento che competizione non sono è l'unica concessione al ciclismo che fu. Anche la partenza sarà da un luogo simbolico.

Dal piazza Duomo scortati dai vigili urbani il gruppo arriverà fino alla conca Fallata dove sarà data la partenza alla francese e dove, da sempre, parte anche al Milano Sanremo. E se il Vigorelli non dovesse essere pronto? : «C'è già un piano B- spiegano gli organizzatori- Arriveremo alla Fiera di Senigallia»ARuz