Cronaca locale

Ecco tutti i nuovi voli da Linate

Ecco tutti i nuovi voli da Linate

Alitalia parla arabo. O almeno comincia. Etihad entra, come socio di minoranza nella compagnia di bandiera, rilevando il 49%. Il costo dell'operazione è di 560mila euro ma il domani non promette niente di buono per i tifosi di un'Alitalia davvero Ali Italia. La parola araba conterà sempre più ed Etihad farà presto una voce più grossa o, come si suol dire, la voce del padrone. Indipendentemente dal futuro, il presente è il potenziamento di Linate, come chiesto espressamente da Etihad.
E allora eccoli i nuovi voli che decolleranno dal Forlanini. Etihad ha chiesto collegamenti con Düsseldorf, Amburgo, Ginevra, Ibiza, Palma di Maiorca, Belgrado, Kiev, Mosca, San Pietroburgo, Tirana, Casablanca, Algeri, Tunisi, Tripoli, Il Cairo, Istanbul e Tel Aviv. Queste mete si aggiungono al traffico di aerei di tutte le compagnie che attualmente gravitano su Linate e uniscono l'aeroporto milanese ad Amsterdam, Barcellona, Bruxelles, Berlino, Bucarest, Copenhaghen, Dublino, Francoforte, Londra, Madrid, Parigi, Praga, Stoccolma e Vienna.
In buona sostanza le capitali europee più alcune città che, pur non essendo tali, risultano strategiche nelle rotte aeree. L'effetto di questa «manovra» di Etihad, compresa nel pacchetto di acquisto del 49% delle azioni della compagnia, è che lo scalo amplierà di molto i propri orizzonti. Le attuali regole stabiliscono infatti che il Forlanini gestisca non più di 18 movimenti all'ora verso destinazioni coincidenti con capitali europee. È evidente, insomma, che la fisionomia della programmazione delle linee cambierà radicalmente. In primo luogo sono state incluse da Etihad anche mete intercontinentali quali Casablanca, Algeri, Tunisi, Tripoli, Il Cairo e Tel Aviv. Per il momento tra i collegamenti non figura quello con Abu Dhabi. Con queste premesse è prevedibile che il famigerato tetto di 18 movimenti orari verrà largamente sfondato.
Se Linate se la ride, nel senso che il futuro sembra tingersi di rosa dal momento che l'importanza di un aeroporto cresce con l'aumentare del traffico di passeggeri, Malpensa è al centro di un equivoco. Maurizio Lupi ha cercato di tranquillizzare il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il governatore lombardo Roberto Maroni, assicurandoli che il domani dello scalo è lontano dal ridimensionamento visto che Alitalia passerà dagli attuali 11 voli settimanali a 25.
Lupi ha orgogliosamente sbandierato il dato, senza contare però che il traguardo da lui indicato per l'Alitalia che verrà è inferiore al traffico aereo attualmente gestito da Fly Emirates che su Malpensa offre - già attualmente - la bellezza di 28 frequenze settimanali. Tre in più di quelle che Alitalia prevede e che l'ad Gabriele Del Torchio con l'ex ministro, prospettano come un prestigioso risultato che farà decollare lo scalo di Busto. Giusto per fare paragoni, da Fiumicino Alitalia gestisce 1.274 voli settimanali. Meditate, gente.

Meditate.

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