Cronaca locale

Expo, indagato Antonio Acerbo

Perquisito il suo ufficio. Le accuse: turbativa d'asta e corruzione

Expo, indagato Antonio Acerbo

Nuova bufera su Expo: questa mattina il procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, ha annunciato che è stato iscritto nel registro degli indagati uno dei top manager dell'esposizione universal, il subcommissario Antonio Acerbo, attualmente responsabile unico del procedimento per il Padiglione Italia e fino all'anno scorso del contestato progetto per le Vie d'acqua. E proprio relativa agli appalti per le Vie d'acqua è l'accusa che viene mossa ad Acerbo di turbativa d'asta e corruzione.

Il nome di Acerbo compariva già nelle intercettazioni della retata messa a segno prima dell'estate a carico di un primo gruppo di indagati per l'Expo, tra cui Primo Greganti e Gianstefano Frigerio, ma allora non risultava indagato ed era rimasto al suo posto. Ora invece la Guardia di finanza bussa al suo ufficio in Expo per una perquisizione, e dall'avviso di garanzia emergono le accuse mosse al manager. Nello stesso momento le fiamme gialle fanno visita ad altri uffici in Expo e presso la Metropolitana Milanese, che coordina tecnicamente il progetto per le Vie d'acqua.

Acerbo era stato per anni direttore generale del Comune di Milano all'epoca del sindaco Letizia Moratti, e si era dimesso al momento del cambio di giunta. Nel 2013 era entrato in Expo ed era stato nominato insieme a Gianni Confalonieri come delegato del commissario straordinario Giuseppe Sala, occupandosi in particolare delle Vie d'acqua. L'appalto delle Vie era stato vinto dalla Maltauro Costruzioni, la principale delle aziende inquisite dalla Procura milanese nel primo filone delle indagini su Expo. E proprio dalle confessioni di Enrico Maltauro, l'amministratore dell'azienda vicentina arrestato insieme a Greganti e Frigerio, nascono le accuse che hanno portato a incriminare Acerbo.

Maltauro - anche lui indagato in questo nuovo filone insieme ad altre persone - avrebbe rivelato di avere versato una stecca a Acerbo quando questi era alla testa della commissione aggiudicatrice dell'appalto per le vie d'acqua.

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