Cronaca locale

Il fascino ambiguo strega i teenager

Lucky Blue Smith dà appuntamento alle fan con Instagram, la modella transgender sfila per Gucci

Pamela Dell'Orto«A qualcuno interessa Lucky? Sta uscendo dal retro!». Basta una voce per trascinare decine e decine di ragazzine (e ragazzini) da una parte all'altra di Palazzo Serbelloni, in corso Venezia. La sfilata di Ermanno Scervino è appena finita, e Lucky è l'americano Lucky Blue Smith. Appena 17 anni, capelli biondo platino, occhi di ghiaccio e un curriculum impressionante: copertine, sfilate, pubblicità, e centinaia di migliaia di fan. Da Scervino apre e chiude il defilée come si addice ai supermodelli, ma soprattutto all'entrata, all'uscita e (pure) nel backstage, è assalito dalle groupie. A Milano arriva come una rockstar, i fan li ha avvisati su Twitter, Facebook e Instagram. Ragazzine, ragazzini, qualche mamma, e qualche papà a scattare foto, il resto sono selfie con il «teen idol» del cuore.«Ci piace e basta», dice Alice, 14 anni. «E poi ha la nostra età», aggiunge Davide, 16, che lo segue ovunque. Le fortunate sono riuscite ad avere l'invito per la sfilata, le altre aspettano fuori. Com'è avere sempre fan al seguito? «Amazing». Divertente, risponde semplicemente il modello del momento, arrivato con la mamma e la sorella (pure lei modella). Altra location, altro stilista, stessa folla impazzita: domenica fuori da Palazzo Ralph Lauren, quando Lucky esce con addosso una giacca in montone e i pantaloni bianchi si blocca il traffico.Passerella che vai idolo (dei teenager) che trovi: da Emporio Armani c'è il finlandese River Viiperi, 24 anni e addominali scolpiti sempre in mostra sui social. Anche lui seguito da decine di ragazze in cerca di un flash. Mentre da Calvin Klein, domenica, centinaia di cellulari erano puntati su un'altra giovanissima celebrity modaiola: Cameron Dallas, star di Vine, l'app dove ci si scambiano video e foto. «Sono felice di essere a Milano, sto andando alla mia prima sfilata per Calvin Klein!». Lui scrive, le ragazze accorrono: prima al Park Hyatt dove alloggia. Poi davanti allo showroom di viale Umbria. Lui non delude: esce sul balcone e saluta mandando tutte in visibilio.Scene di ordinaria follia da fashion week. Sono loro i veri protagonisti. I riflettori sono tornati ad accendersi oltre che sui vestiti sui modelli. Come negli anni '90, solo che qui il tam tam passa attraverso i social network, e anche gran parte della loro fama. Uno degli altri volti-simbolo della settimana? Michael Lockley, mulatto dai capelli biondi, gettonatissimo fra gli stilisti, da Missoni a Plein a Scervino. All'ex dogana di via Valtellina tutti gli obiettivi sono puntati sulla modella transgender Hari Nef, che oltre a sfilare, gestisce il canale snapchat della griffe. «È un'opera d'arte della natura - dice lo stilista di Gucci Alessandro Michele -. Il suo essere è privo di stereotipi, lei è lei». Scelte controcorrente da Trussardi: fra i dipinti di Brera, oltre ai modelli si esibiscono (al violino, violoncello e pianoforte) alcuni musicisti selezionati personalmente da Gaia Trussardi. E da Tod's la stilista Alessandra Facchinetti ha arruolato alcuni rampolli del mondo dello spettacolo: Tara Ferry, figlio di Bryan, Max Minghella, figlio del regista Anthony, Brenno Placido, figlio di Michele Placido, e Hunter Johansson, fratello gemello di Scarlett Johansson.

Mentre all'evento per i 40 anni di Paul&Shark, il più fotografato è Luca Marin, star del nuoto, meglio di un modello.

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