Cronaca locale

Favole a lieto fine per «curare» i bimbi ricoverati

In ospedale la biblioteca nata grazie ai 300 libri donati dalla onlus Il Sorriso di Matilde

Maria Sorbi

Una biblioteca per i ragazzi dell'ortopedia pediatrica del centro specialistico ortopedico traumatologico Gaetano Pini-Cto. È il dono dell'associazione Il Sorriso di Matilde, fondata dalla famiglia De Laurentiis in memoria della piccola Matilde, tragicamente travolta sulle piste da sci il 9 marzo 2014. «Quel sorriso» rivivrà negli altri piccoli sorrisi dei bimbi ricoverati.

All'interno della sala giochi del reparto è stata inaugurata la biblioteca che permetterà ai baby pazienti di trascorrere alcuni momenti di svago in ospedale. «Ringraziamo la onlus che ha donato oltre 300 libri al nostro reparto per creare una vera e propria biblioteca - sottolinea Antonio Memeo, direttore del reparto di ortopedia pediatrica -. È importante che i bambini, durante il ricovero, possano trascorrere momenti ludici e di svago affinché l'attesa in ospedale sia più serena e passi più in fretta».

I fondatori della onlus commentano: «Crediamo nell'importanza del libro come stimolo ricreativo perla mente, e motivo di evasione temporanea dalla realtà, che con la narrativa si astrae e si colora in un universo surreale e fantasioso, a volte magico. Ecco perché abbiamo pensato di regalare ai bimbi ospiti del reparto un'occasione per rendere più colorata l'esperienza in ospedale, non sempre semplice dal punto di vista fisico ed emotivo». L'impegno della onlus Il Sorriso di Matilde non si limita alle donazioni. L'associazione sta anche portando avanti una battaglia per promuovere la sicurezza sulle piste da sci per fare in modo che nessun'altra famiglia viva dolori tanto immensi come la perdita di una bambina a causa di incidenti che forse si potrebbero evitare.

L'associazione si sta adoperando per l'adozione di un «codice della neve» che permetta di integrare e uniformare normative locali regionali, ad oggi profondamente frammentate e incomplete nel quadro della promozione di una cultura dello sci in sicurezza. L'obiettivo è che questo codice possa, nel più breve tempo possibile, essere proposto e approvato come riforma della legge quadro 363/2003. La onlus lavora con le scuole con progetti di sensibilizzazione sul tema dello sci sicuro, per insegnare ai bambini che questo sport deve essere prima di tutto sicurezza e rispetto delle regole: nascono così il «Safely Fun Tour» e «Sciare a scuola...

crescere con la neve».

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