Cronaca locale

Fdi lancia la festa Tricolore «itinerante»

Tre giorni di eventi tra piazza Prealpi, Insubria, Maciachini, Rimembranze e centro

«Il sindaco corre per tutti, ma oggi pomeriggio corre soprattutto per Fratelli d'Italia». Ignazio La Russa ha accolto l'arrivo di Stefano Parisi all'«Fdi Point» allestito alla Galleria Elfo Puccini in corso Buenos Aires giocando sul nome della lista civica «Io corro per Milano», lanciata proprio ieri mattina dal candidato del centrodestra. I «Siamo al lavoro per garantire una presenza capillare in ogni zona della città: dalle periferie al centro - ha aggiunto La Russa -. Il 21, 22 e 23 aprile organizzeremo una serie di eventi in varie zone di Milano con confronti e dibattiti che vedranno protagonisti i cittadini». A chi gli ha chiesto della sua disponibilità a ricoprire il ruolo di assessore in una giunta Parisi, l'onorevole Fdi Ignazio La Russa ha risposto cauto: «Intanto pensiamo a vincere. Poi tutti sanno quanto mi stiano a cuore le problematiche della sicurezza, ma anche del traffico e viabilità, a partire dalla battaglia contro la sosta in doppia fila. In tal senso risponderei presente a una chiamata al fianco del sindaco Parisi». Sul tema delle multe «date per fare cassa sono ferocemente contrario e in un modo o nell'altro sarà un compito in cui aiuterò il sindaco» ha rimarcato. Il deputato ha quindi annunciato che quest'anno la festa Tricolore sarà «itinerante» in «quattro piazze diverse e una in centro», da giovedì a sabato, ha quindi dato appuntamento in piazza Prealpi, piazza Insubria, Maciachini, Rimembranze e «il sabato concluderemo in centro». Qualcuno ha fatto notare che l'Elfo Puccini è diventando negli ultimi anni tradizionalmente un teatro simbolo del centrosinistra per lanciare kermesse elettorali. «Il teatro esiste grazie a Gabriele Albertini e Letizia Moratti, è stato ristrutturato dal centrodestra - ricorda -. Chi vuole mettere il cappello sui luoghi della città sbaglia».

E allo stesso modo, secondo Parisi, «è un po' strano che il Pd usi la piscina del Franco Parenti voluta da Albertini e Moratti, come simbolo della loro azione per il governo della città.

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