Cronaca locale

Fiera di Sinigallia, il Tar dà ragione al Comune

Non torneranno alla Darsena gli ambulanti della Fiera di Sinigallia, sfrattati dalle sponde del bacino quando iniziarono i lavori di sistemazione. Il Tar, dopo quasi cinque anni dalla presentazione del ricorso di tredici commercianti e della loro associazione di categoria, ha dato ragione al Comune. Le bancarelle resteranno ogni domenica dove si trovano oggi: metà in via Mario Pagano, metà sulla Ripa di Porta Ticinese. Di fatto, la Fiera non esisterà più: inevitabile presa d'atto per via giudiziaria di un declino iniziato già da molti anni.

Alla Darsena il mercato era arrivato nel 1991, quando il Comune aveva deciso di spostarlo dalla sua sede storica di via Calatafimi: e già in quel trasloco si era persa per strada un po' della sua anima, fatta soprattutto di artigianato e di roba usata, talvolta di dubbia provenienza. Nel 2005, nuovo trasloco: dalla Darsena si va a Porta Genova, nell'area dello scalo ferroviario, con la promessa di tornare indietro appena finiti i lavori per il parcheggio subacqueo. Che però non è stato mai realizzato.

Nel ricorso, i tredici bancarellari chiedevano che la promessa venisse mantenuta. Ma secondo il Tar il cambio di progetto per la Darsena esonera il Comune dagli impegni presi: «Il mercato di Sinigallia fu trasferito dalla Darsena a Porta Genova perché aldisotto della stessa era prevista la realizzazione di un parcheggio interrato che non ha tuttavia avuto luogo in considerazione di una radicale rivisitazione delle proprie scelte da parte della amministrazione comunale. L'area della Darsena si presenta pertanto profondamente diversa sia rispetto a come si presentava al momento dello spostamento del mercato sia rispetto alle previsioni contenute nel citato progettto». Sinigallia, adieu.

LF

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