Cronaca locale

Fnac cambia insegna: ora è Trony

Grandi svendite al megastore fino a venerdì prossimo. Conversione a metà: salvi libri e cd

Oggi la Fnac di via Torino (prima in Italia ad aprire, era il 2000) chiude. L'insegna diventa quella di «Trony» e onora l'accordo siglato a settembre 2013 con Dps Group, gruppo italiano socio di Gre-Trony. Accordo che prevedeva dapprima l'affitto e poi l'acquisto definitivo, ufficializzato in questi giorni, dei cinque negozi italiani: oltre a Milano, ci sono quello di Torino, Genova, Verona, Napoli.

Genova ha già riaperto sotto il nuovo nome, Milano è la seconda arrivata. È il terzo passaggio di gestione per la catena internazionale del settore retail, prima francese (Ppr), poi napoletana (Fondo Orlando), ora milanese (Grossisti riuniti elettrodomestici), ma è la prima volta che la Fnac sparisce per davvero. Il negozio è lo stesso, i prodotti quasi. Meglio della chiusura, annunciata e smentita diverse volte negli anni. Nel 2012 il gruppo francese preferisce occuparsi del settore alta moda e lascia Fnac al fondo Orlando, con una cessione formalizzata a gennaio 2013. Alcune sedi vengono chiuse, l'organico ridimensionato e, qualche mese dopo, l'annuncio: ci riconvertiamo.

Un anno fa, la Fnac di via Torino appende un cartello alle vetrine, dice «Sconti al 70% dal 17 al 26 maggio». Oggi si replica, con una svendita che va avanti fino al venerdì della prossima settimana, la differenza è nello slogan - non dice più «sconti Fnac», ma «sottocosto Trony». Promette di essere «il più grande megastore di elettronica a due passi dal Duomo», per questi 7 giorni sarà quantomeno il più vantaggioso dei negozi per comprare un Ipad.

Da oggi si vedono anche i primi cambiamenti. Il piano terra accoglie adesso anche la zona dell'informatica, mentre i dischi passano «in secondo piano»: al superiore, per la precisione. «Non spariranno cd e libri - ha dichiarato l'amministratore delegato Yves Di Benedetto un mese fa, proprio nella sede milanese - e vorremmo mantenere anche l'organizzazione degli eventi».

Il restyling sarà meglio definito solo nei prossimi mesi, mentre il cambio di insegna è stato passaggio obbligato (a giugno scadono i diritti di utilizzo del marchio Fnac).

Per l'effettiva conversione ci vuole più tempo, almeno quanto ce ne vorrà a farsi passare l'abitudine di chiamare «Fnac» quel punto lì di Milano in via Torino, all'angolo via della Palla 2.

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