Cronaca locale

Fondazione Pini, a Brera un'officina di talenti

Fondazione Pini, a Brera un'officina di talenti

Dieci giovani virtuosi della chitarra hanno avuto la possibilità, in questo fine settimana, di confrontarsi con il talento di Stefano Grondona, uno dei maestri dello strumento. Perché è nel cuore di Brera, alla Fondazione Adolfo Pini, che le arti contemporanee possono essere coltivate, spesso grazie a progetti formativi e benefici come questo master class che ha permesso a un gruppo selezionato di giovani provenienti dai conservatori e dalle scuole musicali di tutta Italia di seguire lezioni frontali e di gruppo del maestro, in collaborazione con Helios Music (per chi fosse interessato, esiste anche la possibilità di seguire il backstage del master class tra il pubblico prenotando al numero 393.2012388). Fondazione Pini ha infatti indetto nei mesi scorsi un bando di concorso cui hanno risposto con entusiasmo tanti ragazzi appassionati di chitarra che vedono ora concretizzarsi il sogno di una lezione speciale con Grondona, uno dei virtuosi delle corde, qui nelle vesti di docente d'eccezione. E' questa solo una delle tante iniziative sostenute dalla fondazione voluta da Adolfo Pini (1920-1986), uomo di scienza con una passione viscerale per l'arte e dotato di quella generosità meneghina discreta che bada alla sostanza: tutte le arti contemporanee sono al centro di progetti di sostegno per giovani talenti meritevoli di attenzione e supporto. Come quello, il cui bando di concorso è aperto sino al 28 febbraio, pensato per gli studenti delle Accademie o di indirizzi artistici: ci sono in palio cinque borse di studio e residenze all'estero, per stimolare la creatività dei ragazzi. Un occhio di riguardo è riservato anche ai liceali: in collaborazione con il liceo artistico «Caravaggio», la fondazione istituirà due borse di studio per sostenere l'iscrizione al primo anno di università, a facoltà artistiche o letterarie, per studenti meritevoli ma in difficoltà economica. Accanto a questi progetti mirati agli studenti, la fondazione da tempo sostiene l'attività di giovani curatori stranieri a Milano, in collaborazione con realtà vivaci come Peep Hole e ha sostenuto la rassegna teatrale «Stanze» con spettacoli pensati per essere messi in scena nei musei. Da un anno, poi, è attivo anche un circolo dei lettori: giovedì sera, alle 18.

30, si festeggia il primo compleanno del gruppo culturale di scambio e confronto sui libri in compagnia dello scrittore Salvatore Nigro.

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