Cronaca locale

Francesca Senette: "Sì, però deve servire a ridurre gli sprechi"

Francesca Senette: "Sì, però deve servire a ridurre gli sprechi"

Francesca Senette giornalista e conduttrice televisiva, è anche sommelier e insegnante di yoga. Mamma di Alice e Tommaso, vive a Milano ed è testimonial della Onlus WeWorld, che si occupa di diritti dei bambini e delle donne. Che ne pensa dell'inizitiva che sta prendendo sempre più piede anche a Milano della schiscetta a scuola?

«Sono molto sensibile al tema dell'alimentazione per due motivi».

Ci sono famiglie che ne fanno una questione antispreco: piuttosto che sapere che i bambini non toccano cibo e poi buttano l'intero contenuto del vassoio nella spazzatura, preferirebbero poter portare il pasto da casa.

«In quanto testimonial di Weworld onlus mi sta molto a cuore il tema dello spreco alimentare. Durante le missioni in Brasile e in Tanzania, infatti, ho visto delle situazioni terribili. tra i vari progetti insegniamo alla popolazione, in particolare alle donne, come sfruttare la massimo le risorse alimentari a disposizione, a coltivare l'orto, proprio per potersi autosostentare e mangiare cibo sano».

Quanti anni hanno i suoi figli?

«Uno 5, frequenta la materna e mangia a scuola e l'altra va in seconda media. Una cosa che ho notato per esempio con mia figlia, che è adolescente, e è quanto sia potente la capacità di influenza che esercita un gruppo. Basta che un ragazzino dica che il cibo fa schifo che in automatico lo pensano e iniziano a crederlo tutti gli altri. E questa cosa è terribile. C'è un altro aspetto che temo...».

Cioè?

«Quello dell'emarginazione o della diversità. per esempio. Io sono vegetariana (sono stata tanti anni testimonial della Fondazione Veronesi) e a casa mia quindi si segue questa dieta, ma a scuola i miei figli mangiano come tutti gli altri, proprio perché non voglio che si sentano diversi. Sarei estremamente favorevole all'iniziativa se fosse diffusa e comune».

Diciamo che la motivazione antispreco, è forte?

«Assolutamente, visto che implica anche un impegno ulteriore per la mamma o per chi cucina in casa, ma con quello che ho visto nelle mie missioni, francamente lo farei volentieri. Sa cosa mi è successo a novembre?»

Mi racconti...

«Ero in via San Marco, me lo ricordo bene, stavo consumando un'insalata su un panchina al sole. Una signora mi ha chiesto se potevo darle quello che stavo mangiando. Mi sono imbarazzata moltissimo e non sapevo che fare, stavo per comprarle qualcosa da mangiare ma lei ha tirato fuori la ciotola dove raccoglieva gli avanzi degli altri...

».

Commenti