Cronaca locale

Granelli e Galimberti sul banco degli imputati. Il centrodestra chiede un rimpasto in giunta

Manutenzioni nel mirino. E Limonta prova a tirare in ballo la Gelmini

Granelli e Galimberti sul banco degli imputati. Il centrodestra  chiede un rimpasto in giunta

Flash dal 2010. Nella notte esonda il Seveso e Niguarda si risveglia allagata. «La vera calamità naturale per Milano: il sindaco». La foto che ritrae gli assessori del Pd Pierfrancesco Maran e Marco Granelli e l'ex assessore Pierfrancesco Majorino - allora sui banchi dell'opposizione in consiglio comunale - mentre reggono in aula lo striscione contro il sindaco Letizia Moratti è stato rilanciato come un boomerang dal centrodestra durante la giunta Pisapia negli anni passati e ieri contro il sindaco Beppe Sala e quegli stessi esponenti dem che allora facevano propaganda e, oggi in giunta, sono richiamati alle loro responsabilità. «Ricordo bene quell'episodio, ero in aula e l'opposizione chiedeva sempre le dimissioni della Moratti responsabile, a dir loro, del tilt che la città stava affrontando a causa del maltempo - sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia Alan Rizzi, allora assessore comunale -. Per coerenza il Pd dovrebbe chiedere le dimissioni di Sala e degli assessori Granelli e Maran». Più che sull'emergenza Seveso, incubo a rotazione delle amministrazione, Rizzi punta l'indice contro la scarsa manutenzione delle scuole, cinque asili comunali sono stati chiusi per allagamenti: «Parliamo di scuole che attendono da anni interventi come la pulizia o la sostituzione di pluviale e gronde. Ed è bizzarro che si chieda ai cittadini di sacrificare l'auto per i mezzi pubblici e poi alla prova del maltempo il servizio risulti insufficiente. Un buon amministratore sapendo dell'allerta meteo avrebbe almeno sospeso Area C». E dedica oggi «a Maran e Granelli lo striscione che esposero in aula quando governava il centrodestra» anche l'ex vicesindaco e oggi assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato: «In città si potrebbe circolare meglio col canotto piuttosto che con le auto o a piedi - ironizzava ieri -. Quando è stata fatta l'ultima manutenzione dei 130mila tombini?».

Il dibattito si accende anche in consiglio comunale, prima davanti al sindaco Beppe Sala (che non interviene) e poi con Granelli che arriva per riferire il bilancio dei disagi e degli interventi. Assente l'assessore all'Educazione Laura Galimberti che viene contestata per la scarsa manutenzione scolastica. «Tra stadio e Olimpiadi la giunta si occupi anche di eventi meno eccezionali come gestire le scuole» punge Simone Sollazzo (M5S). Alessandro De Chirico (Fi) chiede una commissione speciale che faccia da osservatorio su Seveso e Lambro e sui lavori delle vasche anti piena» (favorevole Enrico Marcora della lista Sala) e provoca: «Sarebbe meglio passare l'assessorato all'Educazione al maestro e consigliere di Milano Progressista Paolo Limonta». Che nel suo intervento, però, prova a tirare in ballo per gli edifici scolastici ancora la consigliera Fi Mariastella Gelmini, ministro all'Istruzione dal 2008 al 2011.

Gianluca Comazzi (Fi) chiede a Granelli «di cedere una deleghe, Mobilità o Lavori pubblici, così farà metà danni».

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