Cronaca locale

I Boreali a Milano tra cultura e birre

Al Parenti un festival per scoprire i volti nascosti dei Paesi Baltici

Marta Calcagno Baldini

«Dei Paesi Baltici qui in Italia si sa poco, è vero. Un po' perché accadono raramente scandali e fatti gravi, un po' perché sono gli abitanti stessi molto riservati. Eppure sono luoghi in cui la cultura conta molto, c'è un alto senso civico e di rispetto verso il prossimo», dice con un sorriso Emilia Lodigiani, che ha fondato proprio 30 anni fa la Casa Editrice Iperborea con l'intento di pubblicare autori solo della punta più a Nord dell'Europa. Da ieri al 5 febbraio al Teatro Franco Parenti è iniziata la terza edizione de «I Boreali», il festival ideato e organizzato dal Iperborea e che è il più importante appuntamento italiano dedicato alla cultura di questi Paesi. In programma un ricco calendario di incontri e presentazioni di libri, alla presenza dei loro autori, ma anche di concerti, proiezioni cinematografiche e assaggi di cucina scandinava come le ottime birre. Una full immersion in un mondo di cui poco si conosce, ma che quando si incontra è poi difficile abbandonare: «Ho capito che meraviglia mia madre aveva fondato dopo la laurea dice Pietro Biancardi, classe 1978, figlio di Emilia e che dal 2014/15 è subentrato nella direzione della Casa Editrice-. Fin da bambini siamo stati circondati dai libri, e Iperborea è nata che io avevo 9 anni. È sempre stata parte di me, quindi c'è stato anche il periodo in cui ho messo in discussione tutto questo mondo. Oggi credo che il suo essere così specifica sia una fortuna, essere concentrati su un argomento preciso è molto importante per farsi conoscere». E Festival come Boreali servono anche a questo, aumentare la propria notorietà: sarà un sabato senza sosta quello di oggi, tra laboratori per bambini (ore 11) e Nordic Brunch (ore 12.20-14.30), e «pugilati letterari» (20.30 Fabio Deotto si scontra con Marco Rossari, arbitra Marco Ardemagni: in due minuti a testa per vari round dovranno argomentare se e perché considerano Karl Ove Knausgard «un genio o un bluff»). C'è spazio anche per la musica, boreale, s'intende, grazie alle lezioni di Maurizio Principato (14.30). Non mancheranno i documentari (sempre oggi, ore 16, «Astrid», un ritratto dell'autrice di Pippi Calzelunghe), lezioni di lingua finnica (domenica ore 14), fino alla festa conclusiva, domenica, «I Boreali Party», dalle 19.30 a mezzanotte.

Un programma che nasce dall'attenzione che una famiglia ha scelto di dedicare ad una parte del mondo e alla sua cultura.

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