Cronaca locale

Per i cani ammalati nasce a Milano la banca del sangue

Cresce anche il numero degli animali donatori Per loro un «check up» gratuito e una merenda

Per i cani ammalati nasce a Milano la banca del sangue

Sono esposti a malattie gravissime, proprio come gli esseri umani. O semplicemente possono andare incontro a traumi e incidenti. E per questo, qualche volta, anche per cani e gatti può rendersi necessaria una trasfusione di sangue. Così a Milano, un po' come sta accadendo nel resto d'Italia, sono nate le prime banche del sangue degli animali domestici.

In città esiste un centro apposito: il reparto di Medicina emotrasfusionale veterinaria, attivo nella sezione di Clinica medica e diagnostica di laboratorio del dipartimento di Scienze cliniche veterinarie della facoltà di Medicina veterinaria.

E' il più grande d'Italia e il suo obiettivo è raccogliere il sangue di cani e gatti, da utilizzare in caso di necessità. Grazie alla generosità dei donatori a quattro zampe.

Negli ultimi anni le donazioni nel nostro Paese sono aumentate, anche perché aderire a questa iniziativa non solo non costa nulla, ma può servire a tenere sotto controllo la salute dell'animale. Chi dovesse portare il proprio amico al centro per il prelievo riceverebbe, in cambio, visita clinica, esame emocromocitometrico, controllo del gruppo sanguigno e altre analisi, per verificare l'idoneità del sangue donato. Mentre al piccolo donatore è garantita una meritata merenda. Il tutto senza sostenere alcuna spesa.

L'importante è che cagnolino o gattino siano in perfetta salute, abbiano un'età compresa fra uno e otto anni, abbiano un peso superiore a 25 chili (nel caso dei cani) o cinque chili (per i gatti) e siano in regola con le vaccinazioni obbligatorie e i richiami previsti.

Il successo di questa iniziativa ha portato alla creazione di una vera e propria banca dati, attiva a livello nazionale. E' stata battezzata «Dog Blood Donors» e raccoglie tutti i cani donatori di sangue presenti in Italia, in modo che, in caso di necessità, sia più facile chiedere il loro aiuto.

Il progetto, finanziato attraverso «Almore Fund», il fondo solidale permanente di «Almo Nature», ha permesso a centinaia di veterinari di sensibilizzare i padroni di questi animali, permettendo loro di aderire all'iniziativa. Anche in questo caso, per iscrivere il proprio amico all'elenco sono necessarie alcune caratteristiche: docilità, salute, iscrizione all'anagrafe canina e regolarità delle vaccinazioni. Basta andare dal veterinario aderente ed effettuare un prelievo del sangue del proprio cane che serve a stabilire il gruppo sanguigno. L'operazione è assolutamente gratuita. In questo modo l'amico a quattro zampe viene «schedato». Così, se un cane dello stesso gruppo sanguigno si trovasse in difficoltà, per il medico sarebbe immediato il ricorso al donatore. E la vita dell'animale potrebbe essere salvata. Un'altra banca dati è presente a Treviglio, in provincia di Bergamo. E' organizzata come una sorta di Avis a quattro zampe e mette in contatto potenziali donatori con esemplari malati o feriti.

L'idea è del veterinario Flavio Colombo Giardinelli, che adesso spera di creare una rete con i suoi colleghi.

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