Cronaca locale

Indagini in corso sulle trascrizioni Il centrodestra: «Basta figuracce»

Il sindaco è indagato per il caso dei matrimoni omosessuali celebrati all'estero e trascritti. E la notizia, rivelata ieri dallo stesso Giuliano Pisapia durante un convegno, riaccende lo scontro fra maggioranza e opposizione su un caso dibattuto ormai da mesi. «Sono indagato - ha spiegato il sindaco - per omissione di atti d'ufficio, per non aver ottemperato alla richiesta del prefetto».

Forza Italia va all'attacco: «Pisapia non può certo dire che non lo avevamo avvertito - hanno commentato Pietro Tatarella e Giulio Gallera capogruppo e coordinatore cittadino - Fin dall'inizio avevamo detto di smetterla con una forzatura stupida e priva di valore, ma ancora una volta ha preferito anteporre l'ideologia al buon senso. Il sindaco ora ritiri il ricorso al Tar e cancelli il registro evitando ulteriori brutte figure alla città e ai milanesi» il loro invito. «Se voleva fare il duro con il governo Renzi - hanno proseguito - avrebbe dovuto farlo su temi come il patto di stabilità e i fondi per Expo». «Era prevedibile che finisse così - ha commentato anche l'ex vicesindaco Riccardo De Corato - Pisapia indagato per omissione in atti d'ufficio per la vicenda delle trascrizioni dei matrimoni omosessuali, ritiri subito il ricorso al Tar che aveva promosso nei giorni scorsi, non faccia il “piangina” e pensi ai guai in casa sua». «Su mia richiesta - ha rivelato De Corato - il prefetto aveva acquisito gli atti del Comune e successivamente, dopo una lunga attesa, aveva invitato il sindaco a ritirarli». «Il sindaco anziché rendersi conto di aver violato la legge ha preferito ricorrere al Tar contro la decisione del prefetto e contemporaneamente, attraverso i suoi assessori, a beffeggiare la famiglia tradizionale» ha concluso.

La sinistra si è schierata col sindaco: «Ha ricevuto un avviso di garanzia per aver trascritto i matrimoni omosessuali contratti all'estero. Intanto il ministro Maurizio Lupi se ne stava serenamente seduto in platea al convegno omofobo organizzato a Palazzo Lombardia.

Di questo ringraziamo il ministro Alfano» ha detto l'assessore alle Pierfrancesco Majorino.

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