Cronaca locale

Ingegneri e casalinghe orchestrali per hobby «Un sogno che si avvera»

Quanti gli ensemble amatoriali a Milano Domani in chiesa a Baggio c'è la Carisch

Luca Pavanel

Giorgio, ingegnere, lavora in una società di costruzioni, nel tempo libero suona il clarinetto e milita in un'orchestra. Giovanna, casalinga, dopo anni di pianoforte ha deciso di passare al violoncello («che faticaccia studiare un altro strumento» ammette): non le andava più di star a casa davanti alla tastiera e basta, lei e il suo piano («studio troppo solitario»). E ancora Martina, per anni impegnata ad accompagnare suo figlio «a violino, così ho deciso di provarci anche io, ma con la viola». Infine il batterista Fausto, operaio di giorno, percussionista alla sera, suona dove e appena può. Carisch, Verdi per tutti, Filarmonica dei Navigli, Contrarco senza contare tutte le realtà nate nelle scuole, solo per dirne alcune.

Benvenuti nel mondo delle orchestre amatoriali di Milano e dintorni. Un mondo in continua evoluzione con formazioni piccole e grandi. Concerti qua e là per la metropoli, iniziative musicali laterali. Per avere un'idea di chi e cosa sono domani, ad esempio, si può andare a vedere e sentire la Carisch alla chiesa vecchia di Baggio: una serata con brani di Beethoven, Bach e Delucchi, che sarà il direttore. «Quest'orchestra? - fa eco al telefono Vittoria Sotgia, violinista professionista che partecipa alle esecuzioni - Un bell'ambiente, un posto dove si possono fare delle belle cose. Ci sono persone che hanno studiato musica anche a buoni livelli e che magari però nella vita fanno altro». Una sessantina di elementi in tutto, prova al martedì sera o al Cam di porta Vigentina o al MaMu. «Contano su un buon repertorio classico e ottimi sono i luoghi in cui suonano»; per esempio la Palazzina Liberty, San Giovanni Laterano e il Tempio Valdese. Per il 27 maggio stanno preparando il Requiem di Mozart.

Altra realtà amatoriale di primo piano è la Verdi per tutti, una sinfonica di cento elementi, nata circa dieci anni fa; a occuparsene è il primo violino dell'Orchestra Verdi Luca Santaniello: «Siamo al lavoro sulla quinta di Ciaikosky. C'è grande passione, basti pensare che i musicisti, che fanno tutt'altro nella vita, durante le prove non vogliono neppure fare pause, desiderano solo far bene, riuscire». Medici, bancari, avvocati, poliziotti, pasticceri, studenti: dai 18 ai 70 anni di età, anche in questo caso persone che hanno studiato musica, alcuni diplomati in strumento. Ai concerti grandi emozioni all'Auditorium di largo Mahler. «Ed è molto bello - conclude Santaniello - quando a fine spettacolo invitiamo sul palcoscenico anche i bambini.

Che per una volta provano a fare i direttori d'orchestra».

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