Cronaca locale

Le «iniezioni» di cemento per proteggere la Verde

Nel cantiere del tratto interrotto della M2 Atm: «L'impermeabilizzazione era urgente»

Le «iniezioni» di cemento per proteggere la Verde

Cosa fanno gli operai dell'Atm nel tratto di galleria della metro Verde chiuso per tutto agosto? Stanno realizzando un intervento urgente e necessario, nel creare un guscio protettivo intorno al tunnel. Per evitare che la falda acquifera filtri e comprometta la struttura.

La Linea 2 è chiusa tra le fermate di Udine e Loreto dal primo agosto e lo sarà fino al 31. Il cantiere è aperto tra Piola e Lambrate, in un tratto lungo 670 metri. È qui che il problema delle infiltrazioni d'acqua dura da tempo ed era diventato preoccupante. Rischiava infatti di deteriorare la galleria e i binari. La falda, spiegano i tecnici Atm, si è alzata ovunque in città nei decenni dopo la costruzione della metropolitana. In alcuni punti della linea sono sufficienti interventi a macchia di leopardo. In quello interessato dal cantiere invece l'azione è più massiccia, con lavori di consolidamento definitivo. L'acqua può arrivare a un livello di 2-3 metri dal piano dei binari, il tunnel è quindi quasi del tutto sotto il livello dell'acqua. Le infiltrazioni sono appunto frequenti e hanno causato spesso rallentamenti dei treni.

La tratta chiusa riaprirà senza ritardi, assicura l'azienda, il primo settembre. Ma è già in programma un altro mese di stop, nell'agosto del 2020, per completare l'opera che comporta un investimento di 17 milioni di euro. Ecco in cosa consiste nel concreto l'intervento di impermeabilizzazione. L'involucro protettivo che circonderà la galleria viene fatto con decine di «iniezioni cementizie». In sostanza si effettuano le perforazioni e poi i buchi vengono riempiti con il cemento. Il materiale iniettato proviene attraverso tubi flessibili dai silo piazzati in superficie, in via Pacini. Spiega l'ingegner Massimiliano Riboli, direttore dei lavori: «Per quanto riguarda le parti sopra e di fianco al tunnel abbiamo potuto perforare e iniettare il cemento direttamente dalla strada (dalla volta alla superficie ci sono circa 7 metri, ndr). Ma per la parte inferiore era indispensabile perforare il terreno dal piano dei binari, quindi dall'interno del tunnel, per una profondità di 3-4 metri. Qui lavorano 24 ore su 24 tra le otto e le 12 persone su tre turni. L'avanzamento dei lavori è di 30-40 metri al giorno».

La Verde è la più «acciaccata», per età e conformazione, fra le tre linee storiche. A settembre compirà 50 anni. «Prevediamo un investimento totale di 450 milioni di euro per rinnovarla completamente - sottolinea il dg Arrigo Giana -. Stiamo intervenendo su flotta, linea aerea, binari, accessibilità, segnalamento. Puntiamo su una frequenza dei treni fino a 90 secondi, attualmente è di due minuti e mezzo».

Atm è soddisfatta anche di come sta andando il servizio sostitutivo nel tratto interrotto: «Abbiamo messo in campo 200 operatori per assistere i passeggeri e 60 autobus - conclude Giana -, i disagi sono stati finora limitati e c'è un ritorno positivo dai cittadini».

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